Un corteo di circa 250 persone, tra anarchici e antagonisti, è partito questa sera dal cortile di Radio Blackout, in via Cecchi a Torino. I manifestanti protestano contro lo sgombero di questa mattina della palazzina occupata di corso Giulio Cesare 45, dove sembrano ora essere diretti. In realtà, alle 21, il corteo si è fermato in piazza Crispi, in zona barriera di Milano. Ingente lo schieramento di mezzi e uomini della polizia. In particolare l'isolato compreso tra via Bra, via Carmagnola, corso Giulio Cesare e corso Vercelli è blindato da cordoni di forze dell'ordine.
"Difendiamoci da chi vuole toglierci tutto", si legge su un volantino che i manifestanti hanno attaccato ai muri del quartiere Aurora. "Non possiamo più stare fermi e zitti - prosegue il documento - perché ogni giorno i signori che stanno al caldo nelle sale politiche decidono sulle nostre vite come un gioco. Le nostre vite non sono il loro perverso passatempo".
"Quando la bomba sociale esploderà - si legge in un altro documento - chi è di carta pesta brucerà". E infine, su uno striscione: "Non è tempo di sperare, rivolta nelle strade".
Tantissime le scritte lasciate poi dai manifestanti sui muri e anche sui mezzi pubblici, con minacce e riferimenti anche nei confronti della sindaca, Chiara Appendino.