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Politica | 18 maggio 2021, 12:31

Regione, Valle (Pd) e Preioni (Lega): "Da oggi anche il Piemonte ha una legge sulle Cooperative di Comunità"

Spiega il consigliere regionale dem: "Si tratta di uno strumento che può cambiare la vita dei piccoli borghi, delle aree interne e dei quartieri più lontani dal centro". Il leghista: "Il turismo 'slow' è l'unico antidoto allo spopolamento dei nostri territori marginali"

Il consigliere regionale Daniele Valle

Il consigliere regionale Daniele Valle

"Attendevamo l'approvazione di questa legge sulle cooperative di comunità da tempo", commenta Daniele Valle, Consigliere Regionale PD e primo promotore della Legge Regionale sulle Cooperative di Comunità.

"Le cooperative di comunità sono uno strumento che può cambiare la vita dei piccoli borghi, delle aree interne e dei quartieri più lontani dal centro: come? Si tratta di cooperative i cui soci sono cittadini che abitano nello stesso territorio e si mettono insieme per condividere la gestione di servizi essenziali che separatamente sarebbero economicamente insostenibili. Pensiamo ai piccoli bar di quartiere o di paese, ai servizi di piccolo trasporto come scuolabus o trasporto anziani, pensiamo alla ristorazione che può diventare anche occasione di aggregazione sociale e di risalto turistico, pensiamo ai servizi di noleggio bici o ai percorsi turistici organizzati direttamente da cittadini del posto che sono anche i migliori conoscitori del territorio. Questo e molto altro possono fare le cooperative di comunità che forniscono uno strumento alle comunità locali per la gestione snella, condivisa e partecipativa di tanti servizi essenziali per la vita di tutti i giorni", spiega il Consigliere Valle.

"Anche la nostra Regione ha finalmente deciso di unirsi al gruppo, sempre più numeroso in Italia, di Regioni che hanno normato e sostengono attivamente questa tipologia di cooperative, come Campania, Umbria, Toscana, Abruzzo, Liguria, Basilicata, Lombardia, Emilia Romagna e Puglia" prosegue il Consigliere “In Piemonte ci sono moltissimi territori che potranno beneficiarne, dalle nostre valli alpine soggette a spopolamento fino ai piccoli borghi delle aree interne. Abbiamo visto degli esempi straordinari sull'Appennino Tosco Emiliano che hanno fatto la differenza. Da oggi sarà possibile anche qui da noi e speriamo che possa essere un’occasione di rinascita per tante preziose comunità locali", conclude Valle.

Un atto certamente nelle corde della mia storia amministrativa di sindaco di un piccolo comune alpino – ha invece ricordato il presidente della Lega Piemonte, Alberto Preioniche negli anni ha sì sofferto uno spopolamento, ma che ha anche messo in campo le contromisure necessarie perché si potesse continuare a vivere sulle nostre montagne. Penso alle case a un euro o all’istituzione di un’unica associazione fondiaria per riunire tutti i piccoli appezzamenti e darli in gestione agli agricoltori, sono per fare due esempi. In questo senso, le cooperative di comunità nascono proprio per trattenere i giovani sui nostri territori e aiutare economie deboli che altrimenti non ce la farebbero. Il modello è quello del comune di Succiso, sull’Appenino tosco-emiliano, dove è stato introdotto un approccio multifunzionale dove tutti i componenti della comunità fanno la propria parte, gestendo un albergo diffuso e fornendo servizi turistici per la stagione invernale e per quella estiva. Sono certo che questa proposta di legge vada in questa direzione, perché l’unico antidoto allo spopolamento dei nostri territori marginali è appunto quello di creare occasioni di lavoro e di ricchezza rivolgendosi a un turismo sempre più slow, attento all’enogastronomia, alla cultura e alle tradizioni. Oggi andiamo a creare un contenitore normativo che possa aiutare e finanziare queste realtà, anche seguendo l’esempio di quanto già avviene in Svizzera, in Tirolo o in Valle d’Aosta. E vogliamo che i benefici delle cooperative di comunità ricadano in primis sulle famiglie residenti che decidono di vivere la montagna e gli altri territori fragili, così come richiesto negli emendamenti che abbiamo presentato perché i nostri borghi possano tornare a fiorire”.

comunicato stampa

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