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Politica | 03 dicembre 2021, 15:42

Case di Comunità, Sinistra Ecologista: "Case fantasma? Quando la Regione coinvolgerà Città, circoscrizioni e cittadini?"

L'affondo del consigliere regionale Grimaldi: "L'assessorato alla Sanità non solo non condivide, ma nemmeno comunica le sue intenzioni sulle Case di Comunità, costringendo i consiglieri a carpirle con un accesso agli atti"

Case di Comunità, Sinistra Ecologista: "Case fantasma? Quando la Regione coinvolgerà Città, circoscrizioni e cittadini?"

“Alla Giunta Cirio piace giocare a nascondino? O pensa che siamo al lunapark in cerca di case fantasma? Sembrerebbe, dato che l’Assessorato alla Sanità non solo non condivide, ma nemmeno comunica le sue intenzioni sulle Case di Comunità, costringendo i consiglieri a carpirle con un accesso agli atti”, domanda il Capogruppo di LUV ed esponente di Sinistra Ecologista Marco Grimaldi, in merito al dossier relativo alle 18 Case di Comunità previste a Torino nell’ambito del PNRR. “La verità è che a questo progetto non credono neanche loro: si limitano a dei copia e incolla, come si trattasse di una noiosa pratica di contabilità, quando è in gioco una trasformazione profonda e urgente dei nostri servizi sanitari e sociali”.

Troviamo inaccettabile non solo l’assenza di coinvolgimento della Città”, commenta la Capogruppo di SE al Comune, Alice Ravinale, “ma il fatto che si immagini sostanzialmente un semplice cambio di nome per poliambulatori e sedi Asl già esistenti, quando la Città si è detta pronta a mettere a disposizione anche aree e immobili di sua proprietà per un potenziamento vero, non solo di facciata, della medicina territoriale. Ci aspettiamo di poter ancora intervenire sull’elenco consegnato”.

Le Case di Comunità dovrebbero essere il cuore di un’idea di medicina territoriale e sanità di prossimità”, aggiungono i consiglieri circoscrizionali di Sinistra Ecologista. “Come si può cominciare il percorso verso la loro nascita senza una consultazione dei territori, delle circoscrizioni e della Città, dei cittadini e delle cittadine e dei loro bisogni?”.

La presenza nella lista dell’ex Astanteria Martini di via Cigna è positiva, ma che ne è del Maria Adelaide, che da tempo gli abitanti (più di 90mila) di Aurora, Rossini e Vanchiglia chiedono – con cognizione di causa – di avere a disposizione come hub sanitario per sanare la carenza di servizi che affligge da anni quelle zone?”, domanda la consigliera Chiara Gasparri, coordinatrice della II Commissione per SE alla Circoscrizione 7.

Numerose associazioni della Circoscrizione 8 hanno rivolto un appello alle istituzioni regionali e cittadine chiedendo di realizzare la Casa di Comunità di San Salvario all’ex Ospedale Evangelico Valdese”, aggiunge la consigliera Francesca Gruppi, coordinatrice della VI Commissione per SE alla Circoscrizione 8, citando la lettera inviata da Donne per la Difesa della Società Civile,  Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario onlus, circolo Anpi Nicola Grosa, ASAI, LaQUP APS, Miranda, Polo Culturale Lombroso 16, Solco, Spi-cgil L8. – “Lo hanno fatto sulla base di una profonda conoscenza dei bisogni del quartiere e delle potenzialità di una struttura che ha le caratteristiche architettoniche, di prossimità e di accessibilità per essere potenziata come Casa di Comunità, mentre l'attuale sottoutilizzo rappresenta uno spreco. Credo che queste voci e queste competenze dovrebbero essere ascoltate”.

comunicato stampa

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