La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Michael Umoh Onoshorere, il nigeriano condannato per l'omicidio del suo connazionale Andrew Yomi avvenuto nel 2019 in una palazzina dell'ex Moi, all'epoca dei fatti occupato dai migranti. Confermata così la condanna a sedici anni di carcere oltre al pagamento di tremila euro per le spese. Onoshorere uccise la vittima nel sonno colpendolo alla testa con un bilanciere di 45 chili.
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