Venerdì 6 ottobre Fridays for future Italia protesta nelle piazze di tutto il Paese "in risposta spontanea al negazionismo del governo è la resistenza collettiva".
A Torino lo sciopero del movimento ambientalista sarà alle ore 9.30 in piazza Statuto.
"Un governo che, all'indomani della catastrofe, nega ogni correlazione tra fenomeni estremi e crisi climatica è un governo negazionista. E per questo inadeguato a indicare risposte per prevenire i peggiori scenari prospettati dalla scienza climatica" dice Giacomo Zattini, portavoce del movimento.
"La protesta contro gli investimenti fossili è un atto di resistenza. Non resteremo a guardare mentre il mondo viene condannato a morire. Possiamo vivere senza combustibili fossili, ma non sopravviveremmo un giorno senza le risorse del pianeta. Non possiamo bere il petrolio" dice Alessandro Marconi, attivista di Roma.
Il movimento propone alcune soluzioni per tutelare l'acqua e garantire maggiori difese naturali ai fenomeni estremi, tra cui: ridurre i consumi, ripristinare gli alvei originari dei fiumi, tutelare e promuovere la salute del suolo, favorire l'assorbimento dell'acqua nel suolo, spingere la forestazione, ripristinare i fondi del PNRR per il dissesto idrogeologico.