Inarrestabile Jannik Sinner. Ad ogni partita l'azzurro scrive nuove pagine di storia: primo italiano a vincere due partite delle Atp Finals, già prima di scendere in campo contro Rune (complice il set perso da Djokovic ne suo incontro) primo italiano a qualificarsi per le semifinali del grande appuntamento di fine stagione, poi battendo il danese nell'ultima gara col punteggio di 6-2 5-7 6-4 ha chiuso al primo posto da imbattuto il Girone Verde, dando un'altra prova di forza pur non giocando benissimo.
Idolo del Pala Alpitour
Il Pala Alpitour ormai è ai suoi piedi, pronto a scattare dopo un servizio vincente piuttosto che un dritto fenomenale, se lo coccola, gli dedica cori, striscioni e si colora di arancione in suo onore non solo con gli affezionatissimi Carota Boys. Al debutto aveva vinto con autorità contro il greco Tsitsipas, nella partita più bella del torneo ha avuto la meglio (per la prima volta in carriera) su un fenomeno come Nole Djokovic e ieri non ha fatto alcun 'biscotto', come temeva qualche maligno, vincendo contro Rune al terzo set, in una partita giocata sicuramente meno bene di martedì e dovendo convivere con qualche problema fisico dalla fine del secondo: il tutto sotto gli occhi di 'bum bum' Becker, oggi allenatore del danese.
Nessun 'biscotto'
Perdendo in tre set Sinner sarebbe comunque stato qualificato ma così avrebbe eliminato Djokovic, invece ha onorato il tennis e lo sport e con il suo successo ha permesso al serbo di qualificarsi come secondo del girone. Con la prospettiva magari di ritrovarsi contro domenica pomeriggio nella finale.
I possibili rivali in semifinale
Ma prima c'è da vincere la semifinale, alla quale il nostro campione arriva con tutti i favori del pronostico. La giornata di venerdì ci svelerà il nome del suo avversario, il secondo del Gruppo Rosso: con ogni probabilità, uno tra Sasha Zverev (il favorito, visto che gioca contro il già eliminato Rublev) e Carlos Alcaraz, dal momento che viene difficile pensare che il russo Medvedev, dopo due netti e convincenti successi, possa perdere in due set contro Alcaraz, rimettendo il gioco anche il primo posto.
Primo set a senso unico contro Rune
Accolto come di consueto dal boato del Pala Alpitour al suo ingresso in campo, i cori "Sinner Sinner" partono già al primo cambio di campo contro Rune, perché l'azzurro inizia strappando subito la battuta al danese grazie ad un paio di risposte molto efficaci. E quando va alla battuta Janniker la tiene con irrisoria facilità, senza mai concedere nulla al rivale. Sinner in dieci minuti scappa già via sul 3-0 con un doppio break e chiude il set in 32 minuti con un 6-2 che non ammette repliche, pur non macinando alte percentuali di prime palle di servizio.
Il secondo set vede una maggiore resistenza da parte del danese, che almeno nei suoi turni di servizio riesce a trovare un pò di continuità e riesce a tenere anche negli scambi prolungati, che fino a quel momento avevano sempre premiato Sinner. Fuori programma durante il cambio di campo dopo il settimo game, quando uno spettatore viene portato via in barella forse per un improvviso malore: proprio Sinner è il primo ad accorgersene e per un paio di minuti il gioco viene interrotto.
Decisivo il break nel finale del secondo
Nessuno cede la battuta e così si arriva al 5-5, con Rune che in qualche modo tiene la battuta, mentre Sinner, dopo aver annullato due set ball, cede al terzo, superato da un lungo pallonetto che regala a Rune il punto del 7-5, che fa calare il gelo sul Pala Alpitour.
Il terzo set vede il danese provare subito a scappare via, approfittando anche di un Sinner che pare avere qualche problema fisico, iniziando a toccarsi la schiena in più di una occasione: il pubblico si accorge delle sue difficoltà e torna a farsi sentire con grande calore, dopo alcuni minuti in cui tifo era quasi scemato.
Sinner menomato ma vincente
La partita prosegue sui binari dell'equilibrio, ma anche con molti più errori che colpi vincenti, con un livello tennistico non minimamente paragonabile a quello della sfida contro Djokovic: Sinner non riesce a sfruttare tre palle break ma ne annulla una pensatissima a Rune sul 3-4 che avrebbe potuto potuto portare il danese a servire per il match. Invece l'azzurro si salva in qualche modo e nel turno successivo va sullo 0-40, Rune annulla due occasioni a Jannik che però indovina una volèe straordinaria che gli consente di conquistare il punto che vale il break.
L'azzurro va servire per il match e sul 40-30 arriva l'errore di Rune che scatena l'ennesimo boato del Pala Alpitour, diventato la seconda casa di Sinner. La giostra continua a girare: prossima fermata sabato per le semifinali.