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Attualità | 02 dicembre 2023, 18:03

Torino giù dal podio ma nella Top 10 delle città leader dell'innovazione

La trasformazione digitale dei grandi centri urbani premia Bergamo, Firenze e Milano, ma la Mole fa meglio della capitale Roma, secondo la classifica stilata da FPA, società del gruppo DIGITAL360. Ed è seconda nella graduatoria dei Comuni Aperti

foto di archivio

Torino giù dal podio ma nella Top 10 delle città leader dell'innovazione

Secondo ICity Rank, la ricerca di FPA sulla digitalizzazione dei comuni capoluogo, Torino è tra le città italiane altamente digitali. Si colloca al 2° posto nella classifica dei Comuni aperti, al 6° nella classifica delle Città connesse, ma solo al 37° in quella delle Amministrazioni digitali. 

Bergamo, Firenze e Milano svettano

Bergamo, Firenze, Milano e Modena sono le città italiane leader dell’innovazione, le uniche ad entrare nelle prime dieci posizioni in tutte e tre le graduatorie in cui è articolata ICity Rank 2023, la ricerca annuale sulla trasformazione digitale dei 108 Comuni Capoluogo realizzata da FPA, società del gruppo DIGITAL360, e presentata nei giorni scorsi a FORUM PA Città.

Le quattro città “leader” sono seguite da vicino da Bologna, Genova, Torino, Trento, Venezia (due volte in top ten) e poi da CagliariCremona, Padova, Roma Capitale, Monza, Parma e Vicenza che, insieme alle altre, compongono il gruppo delle 16 città “altamente digitali”, con punteggi superiori ai 65/100 nei tre rating.

Torino al secondo posto tra i Comuni Aperti

Nell’edizione 2023 della ricerca, la valutazione delle città è stata articolata in tre dimensioni (sulla base di 37 indicatori costruiti su 171 variabili) che hanno mostrato caratteristiche e dinamiche diverse: la dimensione “Amministrazioni digitali” riguarda la digitalizzazione dell’attività amministrativa, tra siti web, fruizione dei servizi online e adozione delle piattaforme nazionali; quella “Comuni aperti” analizza il livello di utilizzo dei social media, la diffusione di dati aperti e la fruibilità di app; infine, “Città connesse” è la dimensione di impatto della trasformazione digitale sul governo delle città e riguarda lo sviluppo di reti di connessione, sistemi di sensori e device a essi collegabili e strumenti per l’elaborazione dei flussi informativi e analisi dei dati.

Grandi e piccole realtà. Tutte le Città Metropolitane sono ormai “digitali” (di livello alto, intermedio o base): si evidenziano Firenze e Milano tra i 4 leader, ma anche Bologna, Genova, Torino e Venezia hanno punteggi molto alti. Ormai la digitalizzazione non è più solo appannaggio delle grandi: si è affermato un gruppo di città medie “innovative” quali Trento, Cremona, Padova, Monza, Parma e Vicenza, che si affiancano a Bergamo e Modena come città altamente digitali. Ma anche Cesena, Perugia, Reggio Emilia, Brescia, Livorno, Lodi, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Ravenna, Rimini, Siena e Verona sono loro vicine, classificate come “digitali” insieme ad altri 23 capoluoghi non metropolitani. 

Il Ranking dei Comuni Aperti. Nell’indice dei Comuni Aperti, al primo posto c’è Firenze, seguita in seconda posizione da Torino (con un solo punto in meno), in terza da Bologna, in quarta da Milano e Roma, poi ancora BergamoGenova, Reggio Emilia e Trento (pari merito all’ottavo posto), Modena e Venezia (pari merito al decimo posto). 31 città superano la «soglia» dei due terzi nel rating e tra queste solo 7 del Mezzogiorno (Palermo, Lecce, Bari, Cagliari, Messina, Napoli e Catania). Le grandi città fanno registrare un valore nettamente superiore delle medio-grandi, come anche i capoluoghi del Nord rispetto a quelli del Sud. È probabile che nei prossimi anni si consoliderà un modello omogeneo di riferimento di utilizzo del digitale per comunicare e rendere disponibili le informazioni, che al momento non è ancora completo: le esperienze sono diversificate nelle caratteristiche e nei risultati e ai vertici si trovano soprattutto città metropolitane “pioniere” dell’innovazione e alcune intermedie.

Torino sesta tra le Città Connesse

Il Ranking delle Città Connesse. Al vertice della classifica delle Città connesse c’è Bologna, che precede sul podio con un margine ridotto Milano e Cagliari. Poi, nella top 10, troviamo Firenze (quarta), Venezia (quinta), Padova e Torino (seste a pari punti), Trento (ottava), Bergamo (nona), Bari, Genova e Modena (decime a pari punti). Le città che superano la «soglia» dei due terzi nel rating sono 33, tra queste solo 6 appartengono al mezzogiorno (oltre le due già citate Palermo, Napoli, Pescara e Reggio Calabria).

redazione

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