Uno scatto, una storia | 19 gennaio 2024, 09:00

Uno scatto, una storia: Michael Kenna

"Passiamo il nostro tempo a vedere il mondo a colori. Tutto ciò che circonda, intorno a noi è a colori. Il bianco e nero è quindi più di una semplice copia, esso rappresenta un'interpretazione del mondo" (Michael Kenna)

[Photo credits: Michael Kenna - Wanaka Lake Tree, Study 2, Otago, New Zealand, 2013]

[Photo credits: Michael Kenna - Wanaka Lake Tree, Study 2, Otago, New Zealand, 2013]

Celebrato a livello internazionale e rappresentato da gallerie d’arte di tutto il mondo, Michael Kenna è uno dei fotografi che illuminano la scena della fotografia artistica, attraverso una poesia in bianco e nero, catturata attraverso i suoi scatti senza tempo.

Le sue immagini sono caratterizzate da una sensibilità verso la bellezza della natura. Nonostante la sua arte pone in evidenza l’essenziale relazione tra l’uomo e l’ambiente, ciò che distingue la sua fotografia è l’assenza diretta di soggetti umani, lasciando spazio agli elementi naturali che diventano così protagonisti della scena.

Nato nel 1953, a Widnes, cittadina industriale al nordovest dell’Inghilterra, Michael Kenna fu il più giovane di sei figli. Crebbe in una famiglia della classe operaia di origine irlandese.

Fino all’età di diciassette anni frequentò una scuola di preparazione per poter diventare prete, tuttavia, ben presto la sua passione per l’arte prese il sopravvento. Decise di abbandonare gli studi religiosi per iscriversi alla Banbury School of Arts nell’Oxfordshire e cominciare un nuovo capitolo della sua vita.

Nonostante la sua passione per la pittura, Kenna si rese conto di poter ottenere maggiori possibilità lavorative nel campo della fotografia commerciale e pubblicitaria, tanto che, dopo un anno di studi, decise di iscriversi al London College of Printing, dove espanderà le sue conoscenze per l’arte della fotografia. In questo stesso periodo iniziò a lavorare come assistente e stampatore per il fotografo pubblicitario Anthony Blake.

Nel 1977, Kenna decise di trasferirsi a San Francisco per espandere le proprie opportunità lavorative ed eventualmente avere la fortuna di esporre i propri lavori, accumulati nel tempo e fortemente influenzati dalle opere pittoriche di Casper David Friedrich, John Constable e Joseph Turner.

Fu proprio in California che iniziò a lavorare come assistente per la fotografa di nudo e natura morta, Ruth Bernard. Durante questo lasso di tempo Kenna comprenderà la complessità che si cela dietro il lavoro e il processo in camera oscura, attraverso i negativi.

Nel 2004 si trasferì nell’Oregon e nel 2007 a Seattle, dove vive e lavora tutt’oggi.

Ulteriori scatti dell’artista li puoi trovare cliccando qui

Giorgio Gatti

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Giorgio Gatti

Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo. Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 anni di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue immagini sono all’interno di svariate collezioni private.

Attualmente divide il suo lavoro tra Chieri e Parigi, città che lo ha adottato come curatore e storico della fotografia. Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della Fine Art Images Gallery - Agenzia esclusiva della sua produzione.

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