Nel mese di Marzo 2024 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 119,1 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del +0,1% rispetto al mese precedente e del +0,9% rispetto al mese di Marzo 2023 (tasso tendenziale).
Il confronto con il 2023
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano +0,1% sul mese precedente e +1,8% su marzo 2023. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione del +0,1% rispetto al mese di febbraio 2024 e risultano invariati rispetto all’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto risultano invariati rispetto al mese precedente e con una variazione del +0,7% rispetto a marzo 2023.
Alimentari, beni energetici e tabacchi
Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,2% su base congiunturale e -0,5% su base tendenziale.
I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:
Beni Alimentari +0,1% sul mese precedente e +2,0% sull’anno precedente,
Beni Energetici -2,0% sul mese precedente e -12,3% sull’anno precedente,
Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +1,9% sull’anno precedente,
Altri Beni +0,3% sul mese precedente e +1,2% sull’anno precedente.
Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,4% su base congiunturale e +2,8% su base tendenziale.
Servizi, comunicazioni e cultura
Sono state riscontrate le seguenti variazioni:
Servizi relativi all’Abitazione +0,2% sul mese precedente e +2,4% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni +0,1% sul mese e +0,8% sull’anno precedente,
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +0,5% sul mese precedente e +3,2% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti +1,7% sul mese precedente e +4,4% sull’anno precedente,
Servizi vari INVARIATO sul mese precedente e +2,2% sull’anno precedente.
L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,4% rispetto al mese precedente e +2,2% rispetto all’anno precedente.
L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.