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Sanità | 10 settembre 2024, 12:45

All'ospedale di Rivoli un nuovo ambulatorio della transizione dall'età pediatrica a quella adulta

Riguarda in particolare quei pazienti che manifestano la patologia da bambini, ricevono le necessarie cure pediatriche fino ai 18 anni, ma per i quali, raggiunta l’età adulta, è necessario variare l’approccio clinico

All'ospedale di Rivoli un nuovo ambulatorio della transizione dall'età pediatrica a quella adulta

Un ambulatorio per accompagnare il paziente pediatrico con patologia cronica verso l’età adulta, con il coinvolgimento di tutti gli specialisti necessari in base alla patologia del singolo caso, più uno psicologo.

Il passaggio dall’età pediatrica a quella adulta è particolarmente critico per tutte le patologie croniche. Riguarda in particolare quei pazienti che manifestano la patologia da bambini, ricevono le necessarie cure pediatriche fino ai 18 anni, ma per i quali, raggiunta l’età adulta, è necessario variare l’approccio clinico e anche gli specialisti di riferimento.

I pazienti pediatrici cronici seguiti dall’AslTo3/Ospedale di Rivoli sono circa 50 e costituiscono il bacino a cui il nuovo ambulatorio si rivolge. Presso l’Ospedale di Rivoli sono presenti cinque specialistici ambulatori pediatrici in cui vengono seguite malattie croniche dei bambini, a ognuno dei quali corrisponde un Centro che segue gli adulti. Sono pertanto interessati, in questo progetto multidisciplinare, la pediatria, la reumatologia, la gastroenterologia, l’endocrinologia, l’allergologia. In tutte le sedute è sempre coinvolta la psicologia.

L'ambulatorio si svolge una volta al mese. A ogni seduta ambulatoriale partecipa lo specialista che prende in carico il paziente neo-adulto, il pediatra che seguiva il paziente nel proprio ambulatorio e lo psicologo scelto per accompagnare i pazienti nella transizione.

Una corretta transizione delle cure dal pediatra a quelle dello specialista dell’adulto – spiega Franco Garofalo, direttore della Pediatria dell’Ospedale di Rivoli - è fondamentale per consentire ai giovani adulti di non interrompere la continuità terapeutica, senza perdere di vista l’obiettivo del mantenimento della remissione della patologia e della qualità della vita del paziente. Per questo motivo, in particolare, è importante che il cambiamento sia supportato da uno psicologo insieme ai medici coinvolti e al paziente”.


I casi finora seguiti dall’ ambulatorio della transizione hanno riguardato un paziente che proveniva dalla pediatria reumatologica e che è stato preso in carico da parte del servizio di Reumatologia dell'Ospedale di Rivoli, ASL TO3 e due pazienti con patologia gastroenterologica.

comunicato stampa

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