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Politica | 21 ottobre 2025, 15:12

Regione, via libera alle regole sui sottosegretari

Approvata la modifica al regolamento: potranno intervenire nel dibattito e rispondere alle interrogazioni

Immagine d'archivio

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Il Consiglio regionale approva a maggioranza la modifica al regolamento per disciplinare la partecipazione dei sottosegretari alle sedute del Consiglio e delle Commissioni.
Il nuovo articolo 67 bis definisce ruoli e modalità di intervento di una figura istituita di recente con le modifiche statutarie e normative del 2023.
I sottosegretari, che affiancano il presidente della Giunta regionale nello svolgimento delle sue funzioni, potranno accedere ai banchi della Giunta e intervenire nel dibattito sulle materie di competenza del presidente, ma – come già prevede lo Statuto - non avranno diritto di voto né potranno far parte delle Commissioni permanenti o speciali.
Il nuovo articolo specifica, inoltre, che i sottosegretari potranno rispondere a interrogazioni e interpellanze in Consiglio solo per le materie non delegate agli assessori, o su espresso incarico di questi ultimi.

Durante il dibattito, il capogruppo Fdi Carlo Riva Vercellotti ha ricordato che “abbiamo lavorato a lungo per trovare un punto di equilibrio e credo che il testo approvato rappresenti un buon compromesso. Con questa modifica diamo finalmente attuazione alla previsione statutaria del 2023, garantendo ai sottosegretari un ruolo definito e coerente. Rifuggiamo la retorica sui costi della politica e difendiamo la serietà del lavoro fatto. Questo regolamento potrà essere verificato e migliorato, ma oggi è un passo avanti per la chiarezza e la funzionalità delle istituzioni”.

"La maggioranza ha voluto piegare il regolamento sui sottosegretari a ragioni politiche - hanno spiegato Gianna Pentenero e Domenico Ravetti (Pd) - dimostrando, ancora una volta, di non essere all’altezza della situazione. Avremmo potuto scrivere questo regolamento subito, insieme e bene, facendo prevalere l’autorevolezza dell’istituzione consiliare rispetto alle ragioni delle battaglie di parte. Il Piemonte sarà l’unica Regione che, attraverso un regolamento, esclude specifici incarichi affidabili ai sottosegretari. Consideriamo il regolamento come “sperimentale” per un anno, al fine di poterci rimettere mano tra un anno e migliorarlo".

Per Sarah Disabato e Alberto Unia (M5s) “questo provvedimento è un errore. I sottosegretari sono figure inutili, create solo per motivi politici, che aumentano i costi della politica moltiplicando le poltrone, senza apportare alcun beneficio. Avevamo già espresso contrarietà alla loro istituzione e oggi ribadiamo che si tratta di un pasticcio, un “capolavoro al contrario”. Denunciamo la scarsa presenza degli assessori in Aula e la mancanza di confronto con la Giunta. Questa modifica trasformerà le interrogazioni in esercizio burocratico. Votiamo contro per difendere trasparenza e serietà istituzionale".

“Rivendichiamo con orgoglio il lavoro fatto - ha dichiarato il capogruppo Fi Paolo Ruzzola - con questa modifica completiamo il percorso iniziato nella scorsa legislatura con la nuova legge elettorale, che il Piemonte attendeva da oltre cinquant’anni. Questa riforma è un atto di modernizzazione, non un costo inutile. Chi vuole ridurre tutto a slogan populisti dimentica che senza rappresentanza e senza regole la politica non funziona. Siamo pronti a migliorare il regolamento in futuro, ma oggi abbiamo approvato un testo equilibrato e necessario”.

Per la capogruppo Avs Alice Ravinale “la discussione su queste modifiche è stata deludente e ci porta a un testo molto minimo rispetto ai ruoli e alle possibilità che i sottosegretari potrebbero avere nel nostro ordinamento. Rischiamo che aumenti il disinteresse degli assessori verso le richieste di informativa su argomenti importanti quali sanità e welfare. Diamoci un tempo per verificare l’applicazione concreta e riapriamo la discussione per rendere il più efficace e utile il ruolo dei sottosegretari per tutta la Regione”.

“Non ci appassiona il dibattito sui costi della politica – ha spiegato la capogruppo Sue Vittoria Nallo – abbiamo partecipato con spirito costruttivo, perché pensavamo che questo ruolo com’è oggi definito risponde solo a logiche di equilibrio e non permette in nessun modo di coadiuvare la Giunta e i lavori di Consiglio. La definizione non è chiara, è un testo debole”.

"Difendo la coerenza e la legittimità di questo provvedimento – ha concluso l’assessore ai rapporti con il Consiglio Gianluca Vignale - la separazione tra Giunta e Consiglio è una garanzia di equilibrio istituzionale e non un ostacolo. I sottosegretari coadiuvano il presidente della Giunta e non sostituiscono gli assessori: il loro ruolo è di supporto e coordinamento, non di governo. La Giunta ha sempre garantito disponibilità al confronto con il Consiglio, e continuerà a farlo. Se, dopo un periodo di applicazione, emergeranno limiti o criticità, saremo pronti a rivedere le regole. Credo che oggi abbiamo approvato una norma che rafforza la chiarezza e la trasparenza nei rapporti istituzionali”.

comunicato stampa

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