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Attualità | 22 ottobre 2025, 12:05

Ascom e Fondazione Faro, una nuova alleanza tra il mondo dell’impresa e quello della cura

Obiettivo sostenere insieme chi affronta una diagnosi difficile: non esiste cura senza relazione

Ascom e Fondazione Faro, un'alleanza tra il mondo dell’impresa e quello della cura

Ascom e Fondazione Faro, un'alleanza tra il mondo dell’impresa e quello della cura

Non esiste cura senza relazione. È la relazione umana il primo gesto che guarisce, accompagna, ascolta. Nel commercio come nella sanità, nei servizi come nella vita quotidiana. Nasce da questa visione comune la partnership tra Ascom Confcommercio Torino e Provincia e Fondazione FARO, una nuova alleanza tra il mondo dell’impresa e quello della cura, per sostenere insieme chi affronta una diagnosi difficile, ricevendo da FARO un'assistenza altamente professionale e profondamente umana, rivolta tanto ai pazienti quanto alle loro famiglie. 

La collaborazione prende il via con un primo progetto: in occasione della rassegna DOLCISSIMArte 2025 (6–9 novembre), i proventi delle iniziative a pagamento – come il tour sul tram storico "Pasticcini in Carrozza" – saranno devoluti alla Fondazione FARO, che da oltre quarant'anni accompagna con professionalità e umanità pazienti inguaribili e le loro famiglie. 

È nella quotidianità che si manifesta la cura del prossimo: è il barista che conosce i gusti abituali di un cliente anziano ed è l'operatore FARO che parla con lo sguardo prima che con la voce. È la commessa che si accorge di un malessere e chiede come va ed è l'impresa che dedica tempo e attenzione, non solo il servizio. È l'ascolto, il rispetto del tempo dell'altro, il senso del limite e della presenza. 

Con una rete di oltre 13.000 imprese associate, Ascom conferma il proprio impegno nel promuovere un modello di commercio che non si limita alla dimensione economica, ma si fa presidio sociale e culturale.  

«Il commercio è attività economica e insieme presidio sociale, è relazione e prossimità – sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia -. Le nostre imprese sono punti di riferimento per i cittadini e spesso diventano un aiuto concreto per chi soffre. Sostenere la Fondazione FARO significa condividere un'idea di territorio che accompagna, che si prende cura, che costruisce legami. Questa partnership è un atto tangibile di responsabilità e un invito riflettere sul ruolo delle imprese nella vita della comunità». 

La Fondazione FARO, realtà no profit radicata nel tessuto torinese, garantisce ogni anno il diritto a cure palliative specialistiche gratuite a domicilio e in hospice a oltre 2000 persone, restando accanto ai malati e alle loro famiglie. Accanto al lavoro di assistenza, la FARO svolge anche attività di ricerca medico-scientifica e di diffusione delle cure palliative. 

«Siamo molto felici di questa collaborazione con ASCOM - dichiara Giuseppe Cravetto, presidente Fondazione FARO - . Per noi è un altro passo fondamentale nel percorso che ci vede impegnati nella divulgazione della filosofia delle cure palliative. Quello di cui ci occupiamo è vita: grazie a iniziative come questa possiamo dare sostenibilità al nostro operare che altrimenti rischia di non avere le risorse sufficienti».  

Un bisogno reale, una risposta condivisa. In Italia, secondo i dati del Ministero della Salute, circa 550.000 persone hanno bisogno ogni anno di cure palliative, tra cui oltre 30.000 minori e tra 180.000 e 200.000 con bisogni complessi. Tuttavia, solo una persona su tre riesce effettivamente ad accedervi.  

«La partnership tra Ascom Confcommercio Torino e Provincia e la Fondazione FARO è un segnale importante di come, in Piemonte, il mondo dell’impresa e quello della cura possano camminare insieme mettendo al centro la persona – evidenzia Claudia Porchietto, sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte - Questa collaborazione dimostra che la responsabilità sociale è un valore concreto, capace di unire sviluppo economico e attenzione alla fragilità, creando una comunità più solidale e consapevole. La Regione Piemonte sostiene con convinzione iniziative come questa, che rafforzano il tessuto umano e sociale del nostro territorio e ci ricordano che la vera crescita passa dal lavoro di squadra». 

Grazie a realtà come FARO, molte famiglie trovano un punto di riferimento fondamentale nel momento più delicato della vita. La collaborazione con Ascom rappresenta un modello virtuoso di responsabilità condivisa tra il mondo economico e quello socio-sanitario. 

«La partnership tra Ascom Confcommercio e la Fondazione Faro – commenta l’assessore al Commercio della Città di Torino Paolo Chiavarino -, che oggi si manifesta anche attraverso un contributo concreto in occasione di Dolcissima Arte 2025, è un segnale forte che dimostra quanto il mondo del commercio e quello della cura possano incontrarsi, seguendo l’idea di un territorio che accompagna, che costruisce legami, che non lascia indietro nessuno. Sono stato testimone fin dai primi passi di questo progetto, che avrebbe lasciato un segno profondo nella nostra comunità. Vederla oggi così radicata nel territorio è un risultato straordinario, che racconta una storia di dedizione e di presenza costante accanto alle persone più fragili. Il lavoro professionale e profondamente umano della Fondazione Faro rappresenta un aiuto complementare al sostegno pubblico, un punto di riferimento per i pazienti e per le famiglie, che nella malattia non si sentono più soli». 

Quella che inizia con DOLCISSIMArte è solo la prima tappa di un percorso condiviso: Ascom e FARO stanno già progettando nuove attività per il 2026, con l'obiettivo di diffondere la cultura della cura e della prossimità anche nel mondo dell'impresa. 

«Torino è orgogliosa delle sinergie che si creano fra le imprese e il sociale - commenta la vicepresidente del Consiglio comunale Ludovica Cioria -, a maggior ragione se sono volte come in questa preziosa partnership ad occuparsi delle fragilità, della malattia, e di ogni persona anche nei momenti più delicati dell’esistenza».

comunicato stampa

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