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Economia e lavoro | 30 ottobre 2025, 13:35

Il settore delle costruzioni tiene in Piemonte, ma prevale l'incertezza guardando al 2026

Diffusi i dati della 47° indagine congiunturale per il secondo semestre 2025: pesano la mancanza di personale e la problematica dei tempi di pagamento

Il settore delle costruzioni tiene, ma prevale l'incertezza guardando al 2026

Il settore delle costruzioni tiene, ma prevale l'incertezza guardando al 2026

Il settore delle costruzioni in Piemonte e Valle d’Aosta mostra segnali di stabilità seppur in un contesto complesso. È quanto emerge dall’ultima analisi congiunturale condotta dal Centro Studi di Ance Piemonte e Valle d’Aosta per il semestre di previsione luglio – dicembre 2025.

I dati evidenziano un miglioramento delle previsioni sul fatturato e sul ricorso alla manodopera esterna mentre l’occupazione resta stabile. Le intenzioni di investimento e il portafoglio ordini – inteso come aspettative di lavoro privato e pubblico – si mantengono sui livelli dell’indagine precedente. Permangono le problematiche di reperimento del personale e si registrano tempi di pagamento sempre più lunghi.

La nostra analisi conferma un quadro di sostanziale tenuta, con imprese che continuano a operare con prudenza ma anche con senso di prospettiva - commenta Paola Malabaila, Presidente dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta. - Il fatturato è in miglioramento rispetto a sei mesi fa, sostenuto in prevalenza dai lavori collegati al PNRR, il cui ciclo si concluderà nel 2026. Persistono però criticità strutturali come i tempi di pagamento che raggiungono in media 82 giorni.  In questo contesto desta preoccupazione la manovra che prevede tagli alle risorse per infrastrutture e rischia di creare un vuoto di investimenti. Proprio ora è fondamentale saper guardare oltre il PNRR, mettendo in campo risorse e costruendo uno sviluppo basato sulla rigenerazione urbana, sulla manutenzione del territorio e su una pianificazione di lungo periodo che dia continuità agli investimenti. Allo stesso tempo è necessario rilanciare gli investimenti per la riqualificazione degli edifici. Riteniamo che le proroghe delle detrazioni al 50% per le prime case e al 36% per le seconde case, previste nella legge di bilancio, non siano sufficienti a sostenere pienamente il settore e gli obiettivi di efficienza energetica.”

Per il Presidente Malabaila l’incremento del saldo sul ricorso alla manodopera esterna evidenzia una maggiore flessibilità delle imprese nella gestione del personale, necessaria per far fronte alle difficoltà di reperimento di manodopera. Per sensibilizzare su questo tema, l’Ance Piemonte e Valle d’Aosta ha lanciato sui propri canali social il video “Il futuro che non mi aspettavo”.

Con grande entusiasmo abbiamo realizzato questo video per parlare con i giovani, raccontando un settore le cui potenzialità e opportunità spesso non sono conosciute - continua il Presidente Malabaila. – Il mondo delle costruzioni è un motore di connessione in grado di creare spazi e infrastrutture che migliorano concretamente la qualità della vita. È un comparto solido, innovativo e in continua evoluzione che, se sostenuto, è destinato a crescere.”

Francesco Panuccio, Coordinatore Ance Piemonte e Valle d’Aosta con delega al Centro Studi sottolinea: “Le difficoltà di reperimento di personale restano la nostra prima emergenza: oltre due terzi delle imprese intervistate faticano a trovare manodopera. Non è solo una questione di mercato ma di competitività del sistema. Servono investimenti in formazione e nella riqualificazione professionale e, con il nostro video, vogliamo contribuire a far conoscere proprio queste opportunità - prosegue il Coordinatore Panuccio. I dati del nostro studio confermano un settore capace di contribuire in modo concreto alla crescita, con il 46% delle imprese che ha in programma nuovi investimenti. Questo è un segnale di fiducia che va accompagnato, e non disperso, con una visione strategica basata su innovazione, semplificazione e regole chiare. Il tema dei tempi di pagamento resta cruciale: la puntualità nei pagamenti pubblici deve diventare la regola, non l’eccezione.”

comunicato stampa

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