A poche ore dalla finale delle Nitto Atp Finals 2025, che alle 18 vedrà scontrarsi sul campo dell'Inalpi Arena Jannick Sinner e Carlos Alcaraz, è tempo di bilanci. Giunti alla quinta edizione a Torino, a parlare sono i numeri: quest'anno sono state sfiorate le 230mila presenze, il doppio rispetto alla prima del 2021, segnata dalle restrizioni del Covid.
Spettatori italiani
Numeri forniti dal presidente della Fitp Angelo Binaghi, che ha chiarito come diminuisca il numero degli spettatori internazionali (18.1%), "sopraffatti dalla voglia del tennis del nostro paese". L'effetto Sinner anche, ma non solo: nel 2025 hanno preso parte al torneo anche Lorenzo Musetti ed i doppisti Simone Bolelli e Andrea Vavassori.
591 mln di euro
L'impatto economico delle Nitto Atp Finals 2025 è stato di 591 milioni di euro, pari a 115 milioni di euro di posti di lavoro creati e mantenuti. A dare però la vera portata del successo è il ritorno nelle casse dello Stato. Il Governo infatti ha stanziato 13.7 milioni di euro per l'evento.
7 volte gettito fiscale
L'extragettito fiscale, cioè le imposte e l'iva incassate, è pari a 92.3 milioni di euro. Cioè quasi sette volte tanto quanto investito da Roma. Se le Atp Finals si giocheranno in Italia sino al 2030, Torino sinora ha messo in cassaforte solo il 2026. Dal 2027 in poi si profila il derby con Milano per conquistare l'evento.
I commenti
"Questa edizione - ha osservato il governatore Alberto Cirio - conferma come Torino e Piemonte siano stati all'altezza di un evento importante: questa continua crescita, che ci ha permesso di fare diventare le Atp che quello che sono ora rispetto a 5 anni fa".
E ha lanciato uno sguardo al futuro il sindaco Stefano Lo Russo. Riferendosi alla possibilità che Torino possa ospitare le Atp Finals fino al 2030 ha detto: "Un po' c'è lo meritiamo di proseguire, un po' credo convenga anche loro. Se è vero che è un po' conviene rischiare, un po' conviene pensare che questa crescita possa proseguire a Torino".
Ad intervenire sul rinnovo anche il governatore Cirio: "Faremo tutto quello che serve per mantenerle a Torino. Non ci spaventano gli aspetti tecnici, né quelli economici: faremo quello che serve per fare si che restino qui".










