Da reliquie del passato a veri e propri simboli di degrado: a Torino 120 delle 258 cabine telefoniche ancora presenti spariranno. Molte di queste, ormai inutilizzate, sono diventate punti critici per la sicurezza, tanto da spingere l’amministrazione ad avviare contatti con Telecom per una loro graduale eliminazione.
Primi interventi
A confermarlo è l’assessora alla Viabilità, Chiara Foglietta, rispondendo all’interpellanza presentata dal consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao. "L’amministrazione monitora lo stato delle cabine presenti - ha precisato Foglietta -. Abbiamo avviato un confronto con Telecom che prevede la rimozione di 120 cabine e cupole ormai in disuso. I lavori dovrebbero partire tra dicembre 2025 e gennaio 2026 e concludersi nell’estate 2026".
La rimozione, però, non è così immediata come molti spererebbero. "La dismissione definitiva - ha concluso Foglietta -, è in ritardo di quattro anni dalle prime segnalazioni perché si attende ancora il lancio di un’iniziativa specifica dell’Agcom nell’ambito del piano nazionale di trasformazione tecnologica. Solo attraverso quel passaggio sarà possibile sostituire o smantellare tutte le cabine presenti".
Un buon precedente
Per ora Telecom è nella fase di aggiudicazione degli appalti alle imprese che si occuperanno delle rimozioni. Parallelamente, resta sospesa la possibilità di donare cabine a Comuni o associazioni, come avvenuto in passato per riusi creativi simili al progetto di piazza Peyron, rendendo impossibile replicare esperienze culturali o sociali innovative.
"Accogliamo positivamente la rimozione delle prime 120, ma non basta - così Firrao -. Telecom è un’azienda solida e deve intervenire con tempi molto più rapidi. Una città come la nostra non può convivere con questi relitti del passato".














