Il parco Rignon di corso Orbassano è accessibile da metà luglio, ma la fine dei lavori non è dietro l'angolo. La querelle è arrivata in Consiglio comunale, dove l’assessore al Verde, Francesco Tresso, ha risposto alle sollecitazioni della consigliera della Lega, Elena Maccanti, autrice di un’interpellanza sui ritardi del cantiere di Santa Rita e sulla comunicazione giudicata “troppo trionfalistica” da parte dell’amministrazione.
Tresso: "Parco transitabile in ogni sua parte"
L’assessore ha ribadito che il parco è pienamente accessibile dal mese di luglio 2025, dopo quasi un anno di lavori finanziati con il Pnrr. "Sono in corso ulteriori interventi sulle due aree gioco".
Resta, infatti, ancora chiusa l’area giochi sul lato corso Orbassano, dove sono state installate due nuove attrezzature. "L’impresa è in attesa di alcuni componenti per sostituire un gioco ammalorato - chiarisce l’assessore -. Subito dopo si procederà con la posa della nuova pavimentazione".
Un cantiere importante, ma complesso
I lavori straordinari al parco Rignon - che interessa un’area di 4,5 ettari - sono partiti nel luglio 2024 e avrebbero dovuto chiudersi entro ottobre 2025. La fine è invece slittata di due mesi, complice una serie di difficoltà organizzative e una variante in corso d’opera. Grazie ai ribassi di gara è stato possibile ampliare gli interventi: rifacimento dei vialetti, rinnovo degli arredi, servizi igienici rimessi a nuovo, nuovi alberi, restyling del vialetto storico, punto lettura all’aperto, nuovi cancelli per l’area cani.
Non sono mancati, però, i rallentamenti: l’appalto, affidato a una ditta di Napoli sia per il Rignon sia per la Tesoriera, ha risentito della distanza e della gestione di due cantieri complessi in parallelo.
Maccanti: "Altro che vittoria"
"I nuovi lavori al parco Rignon vengono presentati come una vittoria, ma non è così - replica Maccanti -. Basta leggere tra le righe l’evidente insoddisfazione verso la ditta che sta seguendo le operazioni, sia al Rignon sia alla Tesoriera".
Per Maccanti, l’assessore ha confermato che gli interventi sono sì quasi conclusi, ma ancora non ultimati, con un cantiere che ha accumulato ritardi e risultati ancora parziali. "Una riapertura annunciata non coincide con una riapertura completa. L’amministrazione lo sa e i cittadini lo vedono".














