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Scuola e formazione | 21 settembre 2017, 17:22

Premiati i piccoli 87 "geni" del Progetto Diderot di Fondazione CRT

Sono i migliori studenti tra oltre 16mila ragazzi, dalle medie all’Università, del Piemonte e Valle d’Aosta

Premiati i piccoli 87 "geni" del Progetto Diderot di Fondazione CRT

Sono i “piccoli geni” del Piemonte e della Valle d’Aosta. La Fondazione CRT ha premiato gli 87 migliori studenti tra gli oltre 16mila ragazzi che, nell’ultimo anno scolastico, hanno partecipato alle linee didattiche del progetto Diderot dedicate alla matematica, al computing, all’economia, all’ambiente: “Alfaclass”, “Digital Math Training”, “Programmo anch’io”, “Rendere possibile un’impresa impossibile” e “Le mie impronte sul pianeta”.

 

Gli 87 vincitori del Premio Diderot – dalle medie al primo anno di Università – sono stati premiati in Fondazione CRT con insegnanti e divulgatori, alla presenza del Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia, del Segretario Generale Massimo Lapucci e dei Consiglieri.

 

“Il Premio Diderot corona un percorso, lungo l’intero anno scolastico, volto a stimolare e interessare i ragazzi con metodi innovativi e originali, tanto nello studio delle materie tradizionali, quanto nell’approccio a temi non sempre presenti nell’offerta didattica – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –.  Mi auguro che questo riconoscimento sia da stimolo per gli studenti, affinché continuino a essere curiosi, a crescere, a costruire il proprio futuro”.

 

“Problem solving, team working, capacità relazionali, formano un bagaglio imprescindibile per gli studenti, a maggior ragione in un contesto sempre più competitivo ed internazionale – sottolinea il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci . Il Premio Diderot intende mettere alla prova i ragazzi proprio su quelle soft skills che rappresentano un utile pass per il loro futuro scolastico e lavorativo”.

 

 

I primi tre classificati per la linea Digital Math Training (che ha coinvolto complessivamente 3.348 studenti delle scuole secondarie) sono stati Alessio Saturnino del Liceo Amaldi di Novi Ligure, Matteo Montrucchio del Liceo F. Vercelli di Asti e Matteo Palmieri del Liceo Galileo Ferraris di Torino. A seguire, Giorgio Ferrero del Liceo A. Monti di Chieri, Alberto Carboneri dell’Istituto Quintino Sella di Biella, Enrico Bellino del Liceo Arimondi Eula di Savigliano, Rebecca Amatucci del Liceo Galileo Ferraris di Torino e Francesco Marchisotti dell’Istituto Sobrero di Casale Monferrato.

 

Programmo Anch'io (la linea dedicata al coding che ha coinvolto 4.524 studenti di medie e superiori) ha “incoronato” quattro squadre di studenti: per la categoria Junior ha vinto la squadra composta da Alessia Ortore, Alessandra Sassonelli e Noemi Adamo dell’Istituto I.C.San Francesco d'Assisi di Biella, seguita dal team di Lara Festa, Alessandra Simion e Lorenzo De Lisio dell’Istituto IC G. Perotti di Torino.

Per la categoria senior hanno vinto Leonardo Marco Coscia, Mattia Caputo e Federico Carlo Picollo del Liceo Edoardo Amaldi di Novi Ligure; al secondo posto: Ercole Daniele, Ferrero Alessandra, Gavio Emanuele e Sandini Enea del Liceo Peano Pellico di Cuneo.

 

Il premio Alfa Class è andato ai migliori studenti del primo anno del Politecnico dell’Università degli Studi di Torino che si sono contraddistinti per le loro grandi abilità matematiche.

Sul gradino più alto del podio per i premi a squadre Alfa Class sono saliti Claudio Boscolo Cegion, Giulia Delo e Paolo Vigo; secondi Emanuele Maria Data, Davide Donnarumma e Huicai Liu; sul terzo gradino Antonio Carlucci, Alberto Ferraris e Simone Ramello.


I premi individuali sono andati a Federico Dutto, primo classificato; Elia Anzuoni, secondo; al terzo posto, Claudio Boscolo Cegion; quarto Alberto Lerda.


Il Premio Le mie impronte sul pianeta (a cui hanno preso parte 5.359 ragazzi) è andato a Eleonora Accornero, Alin Mihai      Badescu, Andrea Benincaso, Luca Bottacin, Marco De Rienzi, Federico Maria Ghilardini, Mattia Leone, Simone Mero, Irene Moretta, Gabriele Shtjefni, Matteo Trudu dell’Istituto Istruzione Superiore Curie Vittorini di Grugliasco e a Giulio ed Ettore Pivetta dell’Istituto Superiore A. Sobrero di Casale Monferrato.


Per la linea “Rendere possibile un’impresa impossibile” (che ha coinvolto 3.341 studenti) il premio è andato a Simone Accatino, Gianfranco Antonioli, Luca Mellina, Federica Vadalà dell’Istituto Sobrero di Casale Monferrato; Oscar Benedetto, Nicolò Falla Trella, Sara Iacobellis, Marco Mazzola, Luca Pappalettera e Mattia Scaramal dell’Istituto Bona di Biella; Luca Aimale, Michele Bruno, Andrea Festini Capello per l’Istituto tecnico Cigna di Mondovì; Adriana Bianca Antal, Simone Baudino, Daniela Butkiewicz, Alessandro Capraro, Domenico Ciccone, Roberto Cirdei Ionut, Giuseppe Di Nardo, Claudio Giannone, Dafny Nicole Gibaja Peralta, Daniel Holm, Christian Lops, Alexandru Margineanu, Antonio Montorro, Mourchio Moutissine, Jean Carlos Quito Casas, Riccardo Tricarico dell’Istituto Somellier di Torino;  Giuliana Frova, Andreina Grimaldi, Adele Mappelli, Sara Olivieri del Liceo Classico Cavour di Torino; Beatrice Coucourde, Alice Rissolo, Matilde Bruno e Camilla Paba  per il Liceo Classico Porporato di Pinerolo; infine, Edoardo Bordon, Silvia Chasseur, Alessandro Collura, Martina Mladenic del Liceo Scientifico Berard di Aosta.

 

Giunto alla dodicesima edizione, il progetto Diderot ha interessato finora circa 770.000 gli studenti, oltre 37.000 classi, più di 52.000 insegnanti, per un impegno complessivo di circa 18 milioni di euro della Fondazione CRT.

c.s.

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