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Politica | 10 dicembre 2019, 17:30

Crocifisso in Consiglio Regionale, il Piemonte dice sì

Approvato l'odg del leghista Cane: per appenderlo si attenderà il rientro del vicepresidente del Consiglio Regionale Franco Graglia. Critico Grimaldi (LUV):"A Natale più buoni, ma per tutto l'anno costruiscono muri"

Crocifisso in Consiglio Regionale, il Piemonte dice sì

La Regione Piemonte dice sì al crocifisso in Consiglio Regionale. Dopo numerose sedute di discussione, in cui si era deciso di non arrivare al voto, questa sera la maggioranza di centrodestra è riuscita a far passare la proposta del consigliere della Lega Andrea Cane. L’ordine del giorno del Carroccio ha ottenuto 27 sì e 8 no.

"E' da ritenere - si legge nell'atto - che come Regione Piemonte non si debba proporre di togliere, bensì di aggiungere il simbolo che in modo più inequivocabile rappresenta la nostra tradizione storica, culturale e cristiana".

“Il crocifisso – ha commentato l’assessore regionale Roberto Rosso non è un simbolo divisivo, non c’è una sola presa di posizione in questo senso da parte di credenti di altre confessioni”.

Soddisfatto il Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia, che ha aggiunto "ritengo giusto che il crocifisso sia affisso nelle scuole, università, uffici pubblici, così come nei luoghi istituzionali, perché penso che quella croce faccia parte della storia del mondo e che rappresenti tutti". Per il gruppo di Forza Italia Piemonte si tratta di "una vittoria della difesa della nostra identità culturale, contro la deriva laicista che nulla ha a che fare con la laicità dello stato".

A votare a favore anche il capogruppo regionale dei Moderati Silvio Magliano perchè "quel Simbolo rappresenta la nostra storia, la nostra tradizione e il fatto che quanto ci unisce è più forte di ciò che ci divide". "Non dovrebbe rappresentare, invece, uno strumento da brandire per raccogliere consenso politico" conclude il consigliere di minoranza.

Critico il capogruppo regionale di LUV Marco Grimaldi, che accusa la "Lega e associati" di "ipocrisia".  "A Natale  -aggiunge l'esponente della minoranza -sono più buoni, ma per tutto l’anno costruiscono muri. Parlano di simboli di pace e accoglienza, ma invocano il crocifisso di Stato insieme alle ruspe”.

Come annunciato nelle scorse sedute, per appendere il manufatto nella sala di Palazzo Lascaris si attenderà il rientro del vicepresidente del Consiglio Regionale Franco Graglia, assente da alcune settimane per problemi di salute.

Il Consiglio Regionale ha inoltre approvato all'unanimità l'ordine del giorno della prima firmataria Francesca Frediani (M5S) che impegna la Giunta “a difendere e ad esaltare i valori della legalità e del contrasto alla mafia” e a esporre “una riproduzione della fotografia di Tony Gentile di Falcone e Borsellino nella Sala Morando del Consiglio regionale” dove si riunirà la Commissione legalità.

 

Cinzia Gatti

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