"Rosina sono pronte le casacche?"
"Sì, signor Pietro, ma..."
"Ma?"
"A forza di lavarle si sono un po' sbiadite"
"Sbiadite? E che sarà mai? Non sono giacche da sera, sono magliette per giocare al pallone"
"... se lo dice lei, allora non mi preoccupo?"
"Ma no, tranquilla, portamele che fra poco si scende in campo"
"Va bene" disse la donna andando nella stanza sul retro, per poi tornate con le braccia piene di maglie... gialle.
"Oh santo cielo" , disse Pietro, "si sono proprio sbiadite parecchio"
"Ve l'avevo detto"
"Speriamo che il duca non se la prenda"
"E no, speriamo proprio di no".
Pietro portò le casacche al campo, i ragazzi le indossarono e, con gran gioia, batterono la squadra avversaria. Tra il pubblico, come sempre, Amedeo d'Aosta duca degli Abruzzi, presidente onorario della società.
A partita finita il nobile andò a complimentarsi con i giocatori. Poi prese Pietro sottobraccio e, con voce seria e sguardo corrucciato, gli disse "Vieni, andiamoci a prendere un cordiale".
Andarono alla birreria Voigt, la loro preferita, la stessa dove, poco tempo prima, il 3 dicembre del 1906 avevano fondato il Football Club Torino.
"Quelle casacche sono orrende!" cominciò subito il duca.
"Lo comprendo e che purtroppo lavandole si sono sbiadite. Erano di un bel nero arancione brillante ma ora..."
"Ora sono gialle e nere, i colori degli Asburgo e questo è inaccettabile!"
"Dovremo cambiare colore"
"Esattamente"
"Potremo optare per l'azzurro. Un bell'azzurro, il vostro colore, il colore dei Savoia"
"No, ne abbiamo già parlato, sarebbe fuori luogo. Tutti conoscono il mio legame con il Torino ma i Savoia non possono legarsi a un'unica squadra. Noi dobbiamo rappresentare l'Italia tutta. L’azzurro non si può usare per il Toro, magari un giorno lo useremo per qualcos’altro, chissà…"
"E allora quale colore potremmo usare?"
"Uno che per noi abbia un significato, certo, ma in maniera più sottile... il granata, ad esempio”
“Il granata?”
“Certo, il colore del fazzoletto che portano al collo i soldati della brigata Savoia”
“Geniale!”
“Il colore dei nostri ragazzi, coraggiosi, eroici ed orgogliosi!"
"Mi pare un’ottima idea ma è certamente una scelta particolare, credete che questo colore avrà successo? Ai giocatori piacerà e, soprattutto, ai sostenitori?"
"Certo, granata, rosso scuro, come i cuori. I cuori appassionati di questa squadra"
"Cuori granata... Suona bene"
"Benissimo".
Il Football Club Torino nacque il 3 dicembre 1906, presso la birreria Voigt (oggi Bar Norman), dall’unione della squadra dell'F.C. Torinese e di un gruppo di dissidenti della Juventus. Inizialmente Amedeo d'Aosta duca degli Abruzzi, presidente onorario del club, suggerì di mantenere i colori della Torinese: nero ed arancione. Poi, pare per i motivi sopra raccontati, si passò al definitivo e caratteristico granata.