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Altri sport | 17 giugno 2016, 14:30

VERSO LA FINALE - Aversa: "Contro la Roma ce la giocheremo alla pari"

Il coach dell'Iren Torino '81 è pronto per la finale di domani: "Loro sono forti, ma abbiamo maggiore consapevolezza dei nostri mezzi rispetto al passato e sappiamo di avere possibilità di vincere"

VERSO LA FINALE - Aversa: "Contro la Roma ce la giocheremo alla pari"

L’Iren Torino ’81 è in viaggio verso la capitale, dove domani sera affronterà l’AS Roma Nuoto in Gara 1 della finale playoff che vale la promozione in Serie A1. Un match importantissimo, al quale i torinesi arrivano dopo le emozioni della semifinale contro Salerno, con la consapevolezza di potersela giocare alla pari contro i romani nonostante lo svantaggio del fattore campo.

Il coach Simone Aversa, che abbiamo contattato telefonicamente, ha allontanato la tensione per questa grande sfida: “Abbiamo vissuto questi giorni con grande tranquillità – ha esordito l’allenatore dei torinesi – allenandoci come consuetudine e rispettando le nostre abitudini. Come sempre abbiamo fatto in modo che il livello di stress non salisse troppo e ci siamo concentrati soprattutto sul mantenimento di un ottimo stato fisico, con la consapevolezza che in qualunque caso tra otto giorni il campionato sarà finito”.

Per ottenere la promozione Torino dovrà vincere una partita a Roma. “Non possiamo fare calcoli, l’obiettivo è quello di vincere lì, non ci sono alternative. Dobbiamo avere un ottimo approccio a Gara 1, che è quella più delicata perché si rompe il ghiaccio. Le due squadre si affrontano per la prima volta, non si conoscono e non hanno punti di riferimento. Loro in casa non hanno mai perso, ma ai playoff si azzera tutto”.

Di fronte una squadra forte, che secondo molti è la grande favorita per la promozione. Aversa ce l’ha descritta: “Roma non vive soltanto di individualità, ma ha un bel gioco di squadra. I capitolini hanno un buon primo centroboa, Michele Lapenna, ma il loro punto di forza è un gioco offensivamente molto paziente. Da questo punto di vista sono più simili a noi, la loro prima scelta è quella di cercare il centroboa e sono sempre molto pazienti.  Dovremo però stare anche attenti ai loro contropiede, perché hanno un buon ritmo di nuoto e due giocatori che sono molto veloci e ripartono spesso anche prima di riconquistare palla. Rispetto a Salerno sono più simili alle squadre del nostro girone, sono meno frenetici e più pazienti nel cercare il varco giusto”.

Nonostante la competitività dell’avversario, Aversa è convinto che Torino saprà giocarsi le proprie chance: “Arriviamo a questa partita in modo molto diverso rispetto alla finale del 2011 contro l’Acquachiara, quando eravamo già soddisfatti di aver raggiunto la finale. Questa volta invece abbiamo maggiore consapevolezza dei nostri mezzi e un’eventuale sconfitta non sarebbe digerita con tranquillità. Abbiamo tanta voglia e siamo certi di avere molte possibilità di vincere, ce la giocheremo alla pari, forti di quanto abbiamo fatto negli ultimi tre mesi”.

 

Giorgio Capodaglio

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