“Perché Appendino mente al Consiglio Comunale?”. E’ questo il quesito sollevato dai consiglieri Fabrizio Ricca, Alberto Morano, Osvaldo Napoli, Roberto Rosso, Stefano Lo Russo e Francesco Tresso in un’interpellanza che verrà discussa domani in consiglio comunale.
A scatenare la querelle tra maggioranza e minoranza le dimissioni di Patrizia Asproni ed in particolare lo scambio tra le comunicazioni tra le due. Il sindaco, durante la seduta del 17 ottobre, aveva dichiarato: “ho chiesto il 5 ottobre alla Presidente Asproni di venire da noi a Palazzo, ma ci è stato comunicato che la prima data utile era il 25 ottobre, per cui, se c’erano queste criticità che non conoscevamo, forse sarebbe stato utile comunicarle”.
In un post su facebook Appendino aveva poi dichiarato che Asproni aveva protocollato una richiesta di incontro il 19 luglio. “Fine.”-, chiosa il sindaco.-”Questi sono stati i suoi contatti”.
Secondo la minoranza, però, l’ex Presidente della Fondazione Torino Musei avrebbe cercato in diverse occasioni di fissare un appuntamento con Appendino. Sempre senza successo.
“Risulta evidente”, evidenziano i consiglieri, “che la Sindaca, il suo Capo di Gabinetto e la sua Segretaria gestiscono in maniera quanto meno “allegra” l’agenda istituzionale, confondendo le date, perdendo traccia delle date dei protocolli, accavallando gli impegni”. “Interpelliamo la sindaca per sapere per quale motivo ha palesemente mentito all’aula e se intende scusarsi con il Consiglio Comunale per le sue dichiarazioni mendaci”, concludono gli esponenti della minoranza.