I giovani chivassesi nell'"Europa che unisce"

“Evviva l'Europa che unisce”, è il commento al rientro da Roma del sindaco di Chivasso Libero Ciuffreda, a capo di una delegazione cittadina che ha partecipato alle celebrazioni per il 60esimo anniversario dei Trattati di Roma che ha istituito l'Unione Europea tra sei Stati: Italia, Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Ieri le 27 nazioni (erano 28 prima dell'uscita del Regno Unito) hanno firmato i nuovi Trattati di Roma 2.0 (come si potrebbero definire oggi, nell'era tecnologica), all'insegna della solidarietà e per ridare fiducia ai cittadini.

“Un'esperienza straordinaria” per il sindaco Ciuffreda “tra tanti giovani che credono in un'Europa di integrazione dei popoli e di cooperazione, esattamente come era negli intenti dei padri costituenti”.

Con il sindaco anche l'assessore Claudia Buo ad accompagnare i ragazzi invitati alla manifestazione attraverso un bando di partecipazione per 50 giovani chivassesi (aderendo all'iniziativa del Movimento Federalista Europeo di Torino e del Centro Studi sul Federalismo "Mario Alberto Rollier" di Chivasso). Giovani cittadini di un Comune che ha fatto la storia dell'Europa, quando nel 1943 è stata sottoscritta la "Dichiarazione dei rappresentanti delle Popolazioni Alpine" (Carta di Chivasso) e tale documento, insieme al Manifesto di Ventotene, è stato tra gli scritti più significativi per i nostri padri costituenti e per una visione europeista dello Stato.

Il gonfalone della Città di Chivasso ha sfilato per le strade di Roma, nella manifestazione protetta da straordinarie misure di sicurezza che ne hanno permesso lo svolgimento senza alcun incidente.