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Attualità | 12 luglio 2017, 10:16

Torino, a Parella residenti in strada contro le prostitute. Con lo spettro delle ronde

Incontro teso tra i cittadini e il presidente di Circoscrizione Claudio Cerrato, che rassicura: "Siamo con voi per risolvere il problema tutti insieme, ma nessuno si deve sostituire allo Stato"

Torino, a Parella residenti in strada contro le prostitute. Con lo spettro delle ronde

Clima teso nella quarta Circoscrizione a Torino, dove alcune decine si residenti si sono ritrovati nel giardino di via Valgoie per protestare contro l'alto numero di prostitute presenti nel quartiere. L'incontro doveva inizialmente essere tra il presidente di Circoscrizione Claudio Cerrato e gli abitanti di un condominio che aveva chiesto un colloquio sul tema, ma il tam tam ha portato alle orecchie dei cittadini di Parella l'occasione e il raduno è nato spontaneamente.

Se la prostituzione nella zona, in particolare in via Valgoie, è un fenomeno antico, recentemente sarebbe esploso: problemi di sicurezza stradale per le code di clienti che si fermano in macchina, baccano fino a tarda notte, rapporti sessuali consumati per strada e nei giardini stessi. "Abbiamo raccolto 200 firme per una denuncia alla polizia ma non cambia niente" dicono i residenti. Addirittura, uno degli abitanti racconta di "essere stato bersagliato da un lancio di pietre perché a mezzanotte ero sul balcone con la luce accesa che allontanava i clienti". E nel furor di popolo arriva la frase temuta: "Sono mesi che facciamo segnalazioni  e le forze dell'ordine non intervengono. Se continua così facciamole ronde e finisce che qualcuno comincia a menare".

La situazione sarebbe resa ancora più pesante da un bar sito nelle vicinanze, aperto anche si notte, dove le prostitute intratterrebero con gli altri avventori relazioni che i residenti definiscono "molto poco chiare".

Durante l'incontro il presidente della Circoscrizione Claudio Cerrato ha cercato di riportare la calma, invitando i cittadini a non ricorrere a soluzioni fai-da-te, ma ad organizzare insieme una risposta efficace: "Il problema è una grossa carenza di legislazione, motivo per cui anche le forze dell'ordine possono fare ben poco, a parte fermare una persona, sottraendo volanti al controllo del territorio". "Procederemo facendo un dossier da inviare a prefetto, questura e assessore con delega ai Vigili urbani, per rimettere al centro dell'attenzione un problema che sta diventando insostenibile, in modo che il quartiere non diventi terra di nessuno".

Il prossimo passo per agire in modo concreto, ha detto Cerrato, sarà la convocazione della commissione del quartiere Parella, presieduta da Lorenzo Puliè Repetto, presente all'incontro,  dove iniziare ad affrontare il tema e riportare la serenità nella zona.

Bernardo Basilici Menini

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