Un colosso che si muove in un settore unico, con numeri da capogiro e con potenzialità pressoché illimitate. Il comparto dell'aerospazio già da tempo ha trovato casa in Piemonte e soprattutto a Torino, con grandi player che hanno presenze importanti sotto la Mole. Ma Thales Alenia Space e Università di Torino vogliono stringere ulteriormente questo legame e proprio oggi hanno firmato in accordo di sinergia per trovare nuove forze e tagliare nuovi traguardi. In Italia, è il primo accordo di questo genere.
"È una collaborazione che esiste da parecchi anni, ma questo accordo si propone di strutturare un dialogo di ricerca e formazione per confronto reciproco - ha detto Donato Amoroso, ad di Thales Alenia Space -. Vogliamo attirare talenti raccontando loro il nostro mondo e le nostre necessità. Guardando alla multidisciplinarietà, perché serve capacità a tutto tondo".
Dunque, non solo Politecnico: perché se è chiaro che del mondo dell'Università di Torino non può interessare Lettere Antiche, per la scoperta dello spazio, di certo le applicazioni non mancano per discipline come fisica, chimica, scienze dei materiali, informatica, biologia o geologia. Sul piatto, la possibilità di studiare cibi per gli astronauti, ma anche ragionare sulla qualità dell'acqua o approfondire lo studio delle radiazioni cosmiche o dei metalli per le future navicelle spaziali. Senza dimenticare possibili sviluppi per la psicologia o la sociologia.
E Torino si conferma un territorio particolarmente vocato sia alla ricerca di altissimo livello, sia al settore dell'aerospazio. "Ci mettiamo entusiasmo e passione e così si aggiunge un dettaglio importante per continuare a essere presenti su questo territorio", ha concluso l'ad.
"L'ateneo è un punto di riferimento in Piemonte per la ricerca nel settore aerospaziale e lo dimostra la nostra partecipazione al Distretto Aerospaziale e ai progetti di successo nella Piattaforma Aerospazio - ha sottolineato il rettore dell'Università di Torino, Gianmaria Ajani -. Negli anni recenti, sono state sviluppate numerose collaborazioni tra UniTo e Thales Alenia Space. In particolare, i nostri dipartimenti hanno già in corso collaborazioni nel campo dei nuovi materiali e sugli effetti delle radiazioni cosmiche sulla salute degli astronauti".