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Attualità | 24 luglio 2017, 10:10

Pianezza, il municipio illuminato di blu per sostenere il piccolo Charlie

La manifestazione si è tenuta sabato, su iniziativa degli esponenti del Popolo della Famiglia

Pianezza, il municipio illuminato di blu per sostenere il piccolo Charlie

Anche il comune di Pianezza la sera del 22 Luglio ha illuminato di blu la facciata del proprio palazzo municipale sulla scia di altre iniziative simili (oltre all’illuminazione, veglie delle Sentinelle in Piedi, ma anche veglie di preghiera con adorazione notturna). Da Biella a Genova, da Venezia a Milano e Brescia, da Cazzago San Martino, in Franciacorta, ad Avio, nel Trentino, per fare solo alcuni dei nomi delle decine di altre località italiane, tante persone che si sono mobilitate per sostenere il diritto a vivere per il piccolo Charlie Gard.

La vicenda è nota: questo bimbo di 11 mesi affetto da una rarissima forma di deplezione del DNA mitocondriale a giudizio dei medici dell’ospedale londinese GOSH (Great Ormond Street Hospital) non dovrebbe più essere mantenuto in vita. La decisione di staccare la spina dei macchinari, confermata dalla sentenza di tre tribunali, tra cui l’Alta Corte di Londra e la CEDU (Corte Europea dei Diritti Umani), è fortemente contestata dai genitori, Connie e Chris, che da mesi chiedono di poter trasportare il loro bambino negli Stati Uniti, dove potrebbe essere sottoposto ad una cura sperimentale.

Il caso di Charlie, di cui il colore azzurro è diventato simbolo, ha ottenuto un’enorme risonanza mediatica grazie ad un passaparola serrato ed instancabile che attraverso mail, twitter, whatsapp e telefonate ha raggiunto sala Santa Marta ed anche la Casa Bianca. Anche la struttura dell’ospedale Bambin Gesù di Roma si è resa disponibile per accogliere il piccolo, mentre la Commissione preposta, in attesa dell’approvazione della Camera dei Rappresentanti degli Usa, gli ha concesso la Green Card, cioè il diritto alla residenza permanente perché possa essere curato presso un ospedale statunitense.

Si attende per domani, 25 luglio, una decisione che si presume definitiva e che lascia con il fiato sospeso davvero decine di migliaia di persone.

"Non si tratta di difendere solo la vita di Charlie, a fronte di quella di centinaia di migliaia di bambini che spariscono nel nulla o vivono e muoiono nell’indigenza e nell’abbandono - spiegano gli organizzatori della manifestazione che ha interessato Pianezza -. La posta in gioco è anche un’altra: non si può non cogliere la portata culturale e di civiltà che una tale decisione assumerebbe, qualora fossero i medici ed i tribunali, vale a dire delle istituzioni statali, che si arrogassero il diritto di decidere della vita o della morte di una persona, anziché garantirne a tutti i costi il diritto alla cura. Di questo si tratta: diritto ad essere assistiti e curati ovviamente con dei costi ben più alti di quanto sarebbero quelli relativi alla soppressione, spacciata, inoltre, come diritto ad una morte dignitosa per evitare sofferenze inutili".

Il Popolo della Famiglia, nuovo soggetto politico autonomo, è stato tra i primi a mobilitare migliaia di aderenti in un’azione di informazione e azione. Lucianella Presta, già candidato sindaco alle recenti amministrative di Grugliasco, e militante del PdF, nonché cittadina di Pianezza, ha proposto e ottenuto che anche la facciata del Palazzo Comunale (Villa Leumann) sia illuminata. Il sindaco Antonio Castello volentieri ha voluto aderire in nome di una testimonianza che nel piccolo Charlie difende la cultura della vita.

r.g.

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