Si potrebbe ascoltare per ore il Presidente Giovanni Garrone parlare della sua Pallacanestro Torino, una società con un progetto solido e ambizioso, ma con l’aspetto di una grande famiglia.
Ed è proprio proprio a margine della grande vittoria delle “sue” ragazze, che il Presidente ha deciso di presentare il nuovo progetto sportivo e societario avviato quest’anno.“Quest’anno abbiamo una squadra giovanissima, sono molto contento delle giocatrici che sono rimaste e delle nuove arrivate sia le italiane che le straniere - ha esordito Garrone - Sono contento soprattutto dell’atteggiamento e dell’impegno che ci stanno mettendo e della qualità che portano a questa squadra. Per quanto riguarda gli obiettivi chiaramente non possiamo dire che vinceremo il titolo, ma diciamo che vogliamo fare il miglior campionato possibile, a ridosso delle prime quattro squadre che sono più forti e hanno più disponibilità”.
Il Presidente, si è poi soffermato ad annunciare tutte le novità nello staff tecnico e societario, come il direttore sportivo, Alessandro Stasi, Cristina Gramarossa, nuova Team Manager, Angelo Petrucci e Filippo De Lucia, rispettivamente addetto stampa e responsabile degli eventi.
Accolta con un fragoroso applauso al tavolo dei dirigenti - a fianco del Presidente - alla Capitana Alice Quarta è toccato, invece, introdurre le compagne: dalle due americane Brunner e Jill - già integrate alla perfezione nel gruppo - alle tre giovani “pestifere” Trucco, Verona e Conte, dalla “cafuncella” dal cuore grandissimo Sara Bocchetti a “Ivanona” Tikvic - rimasta a Torino nonostante le tante offerte, passando poi dalla giovane - ma pacata - Elena Poletti, alle veterane Marangoni, Pertile e Salvini, fino alla piccoletta “che però è un animale” Ilaria Milazzo.
A chiudere la presentazione, il Direttore Generale, Mario Soriente: “Grandissimo orgoglio vedere la mia Pallacanestro Torino a questi livelli, essendo dentro questa società dal ’91. Grazie al contributo di Gianni [Garrone] e di tutti gli altri siamo riusciti a compiere tre anni fa un sogno che era quello do raggiungere l’A1. Io personalmente, adesso, ho due obiettivi, quello di portare Torino a fare una Coppa Europea e quello di riempire il Ruffini”.