Venti giorni di musica, appuntamenti e spettacolo. Per festeggiare i venti anni di un evento che ormai è diventato una chicca non solo a livello regionale, ma nazionale. Anzi, internazionale. Perché il Moncalieri Jazz Festival ha appena ottenuto il patrocinio delle Nazioni Unite.
Dal 28 ottobre al 19 novembre Moncalieri festeggia la ventesima edizione del Festival con l’omaggio a quattro grandi “Centenari” del jazz: Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, Ella Fitzgerald e il nostro Armando Trovajoli. Tanti momenti di spettacolo e aggregazione, dalla Notte Blue nelle vie e nelle piazze del centro storico, al gran finale all’Auditorium del Lingotto di Torino. E a proposito di Torino, non sono mancate le polemiche e le frecciate all'indirizzo della sindaca Appendino e della giunta a Cinque Stelle: "Noi rilanciamo a fronte dei disimpegni che ci sono sotto la Mole", ha detto senza fare tanti giri di parole il sindaco Paolo Montagna nella sua introduzione. "Noi a Moncalieri nel jazz crediamo e abbiamo sempre creduto, quindi non molliamo".
Il maestro Ugo Viola, storico direttore artistico della manifestazione, dopo aver ricordato Gigi Di Gregorio (e chiesto un minuto di silenzio), nel giorno dei suoi funerali, è stato ancora più deciso: "Noi in contrasto con Torino? Siamo più bravi e basta, non guardiamo cosa non fanno gli altri". Poi, finito il tempo delle polemiche, c'è stato solo modo di presentare alcune delle tantissime iniziative in calendario: da quest'anno la notte nera del Jazz diventa Blu, per celebrare il patrocinio ottenuto dalle Nazioni Unite, per l'organizzazione del BLue'smart Meeteing, obiettivo acqua pulita e igiene, per discutere del tema dell'acqua nell'ambito dello sviluppo sostenibile.
La Notte Blue del Jazz sarà una vera maratona di musica a ingresso libero con più di 100 artisti che animerà le vie e le piazze del centro storico di Moncalieri, ma da quest'anno il Festival arriverà anche nelle Borgate, allargandosi fino a Torino, con l’attesissimo finale dell’Auditorium Lingotto. Tra i tanti nomi dei protagonisti, impossible non citare Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Fabio Giachino, Dado Moroni, Karima, Simona De Rosa, Funk Off, e grandi artisti di livello internazionale del calibro di Kenny Barron, Cyrus Chestnut, Danny Grissett, Daymé Arocena. Oltre alla presenza di due grandi Orchestre, la Filarmonica di Torino e la Sinfonica Nazionale della RAI che, in occasione del gran finale all’Auditorium “Giovanni Agnelli”, sarà diretta per la prima volta dal giovane direttore torinese Andrea Ravizza, che ne curerà gli arrangiamenti.
E per un "evento che va oltre la musica e arricchisce il territorio e l'immagine della città", come ha ricordato il sindaco Montagna in conclusione, "durante tutti i giorni del Festival Jazz a Moncalieri sarà aperto il Castello", che in questo fine settimana ospiterà l'evento Fiorile 2017 nel giardino delle rose. Un'altra notizia importante, per i moncalieresi e non solo.