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Calcio | 10 novembre 2017, 11:05

Toro, ritrovando Lyanco ora Mihajlovic ha l'imbarazzo della scelta

Il recupero del giovane brasiliano mette il tecnico nelle condizioni di avere finalmente problemi di abbondanza, dopo aver convissuto per settimane con l'infermeria piena

Toro, ritrovando Lyanco ora Mihajlovic ha l'imbarazzo della scelta

La ripresa del campionato e la partita contro il Chievo sono ancora lontane per il Toro, ma finalmente arriva qualche buona notizia, dopo un mese di ottobre che è stato quasi per intero da incubo, iniziato con il pareggio in rimonta subito dal Verona e l’infortunio di Belotti, che andava ad intasare un’infermeria già piena.

Adesso, invece, per Mihajlovic, dopo la serie di cinque partite senza vittorie che avevano messo in pericolo la sua panchina, dopo la vittoria contro il Cagliari è giunto il prezioso e meritatissimo pari di San Siro contro l’Inter. Mentre l’infermeria ha iniziato progressivamente a svuotarsi. Gli unici due assenti di peso dovrebbero tornare disponibili alla ripresa del campionato: Barreca sta seguendo una tabella personalizzata, ma appare sulla via del recupero, dopo il riacutizzarsi del problema che lo aveva tenuto fuori a lungo ad inizio stagione, il brasiliano Lyanco invece è perfettamente guarito, bruciando i tempi del rientro, dopo la paura di metà ottobre, quando si temeva si fosse spezzato i legamenti della caviglia.

A conferma che il giovane difensore sta benissimo c’è la rete messa a segno nel 3-0 contro il Chieri, nel galoppo infrasettimanale organizzato per tenere alta la tensione agonistica di una squadra che non avrà impegni domenicali, questa settimana. Con il recupero di Lyanco, alla luce della prova di grande sostanza del veterano Burdisso contro l’Inter, adesso sono in tre che si giocano una maglia al centro della retroguardia, considerando intoccabile il solo N’Koulou. Ma Mihajlovic potrebbe anche decidere di mischiare le carte e comunque dal 19 novembre, data della gara contro il Chievo, al 6 gennaio, quando il Toro affronterà il Bologna, non ci saranno più soste, anzi il calendario sarà intasato anche dagli impegni di Coppa Italia.

Quest’anno, infatti, le festività di fine anno saranno onorate in campo e prima e dopo il Natale ci saranno anche gli ottavi di finale di Coppa Italia, dove il Toro è destinato a trovare la Roma, dando per scontato che il 29 novembre i granata faranno il loro dovere, eliminando il Carpi nell’ultimo dei turni preliminari. Con una decina di partite in meno di due mesi, sarà importante per Mihajlovic poter ruotare l’intera rosa e avere tutti giocatori sani e motivati a mille. Come il tecnico spera di ritrovare dopo la sosta Belotti, che si gioca (assieme all’Italia) la qualificazione Mondiale nel doppio impegno contro la Svezia.

Mancare l’appuntamento iridato sarebbe un fallimento per tutto il movimento azzurro, ma pure un’enorme delusione per il centravanti, che punta alla ribalta russa del prossimo giugno per affermarsi come bomber di levatura internazionale.

Massimo De Marzi

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