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Politica | 20 dicembre 2017, 12:52

Il panino da casa nelle mense delle scuole torinesi lascia a casa 38 lavoratori

A sollevare il caso il vicepresidente del consiglio comunale Enzo Lavolta

Il panino da casa nelle mense delle scuole torinesi lascia a casa 38 lavoratori

"In queste ore alcune aziende che per conto della Città di Torino erogano il servizio di ristorazione scolastica stanno procedendo a dichiarare 38 esuberi (28 nei servizi di distribuzione e 10 nelle cucine)."  A denunciare il fatto è il vicepresidente del consiglio comunale Enzo Lavolta, che prosegue:" La motivazione sarebbe la riduzione del numero di pasti erogati per via del cosidetto effetto “panino da casa”. Molte famiglie infatti stanno prediligendo l'alternativo pasto preparato a casa, alla mensa scolastica" .

"Suddette aziende infatti," prosegue, "seppur consapevoli che a fronte della riduzione dei pasti vi sarebbe stata una riduzione del valore dell'appalto, hanno accettato la proroga richiesta dal Comune, per poi, colpevolmente, recuperare sul costo del lavoro e quindi sui lavoratori, richiedendo l'accesso al fondo integrativo salariale, riducendo ulteriormente le ore già ridotte di lavoro e procedendo successivamente ai licenziamenti".

Lavolta chiede dunque che la Sindaca Appendino e l'assessora Patti intervengano urgentemente al fine di evitare che 38 lavoratrici perdono il posto di lavoro.

"Non posso che denunciare in oltre", aggiunge Lavolta, "che il fenomeno del cosidetto “panino da casa”, ad oggi incontrollato e tutt'altro che gestito, compromette anni di lavoro orientati alla qualità alimentare dei piccoli studenti nella nostra Torino". 

c.s.

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