Il presidente Alberto Cirio a confronto con la sua maggioranza. È durato circa un'ora il faccia a faccia di questa mattina a Palazzo Lascaris tra il governatore ed i capigruppo di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e lista sull'autonomia differenziata, ma non solo.
Provvedimenti non attuati
Perché passato un anno e mezzo dalle elezioni diversi atti a firma del centrodestra, approvati dal Consiglio Regionale, non si sono concretizzati. Provvedimenti in alcuni casi diventati titoli di giornale, rimasti però sono alla fase di annuncio.
E così da una parte del centrodestra è arrivata la richiesta a Cirio & Co di essere "più attuativi, visto che è il Consiglio a sostenere politicamente la Giunta".
Ma di chi è la colpa? In alcuni casi si tratta di proposte inattuabili, soprattutto per gli uffici tecnici del Grattacielo. In altri per passare alla fase pratica serve un disegno di legge, che sinora non è ancora stato fatto. Oppure regolamenti che mancano o ci sono ritardi nelle procedure.
Cambio di passo
Ma il governatore questa mattina ha promesso un cambio di passo. "Non abbiamo mai risposto - ha spiegato l'assessore regionale ai rapporti sul Consiglio Gian Luca Vignale - a così tante interrogazioni come in questa legislatura: è vero che c'è dell'arretrato, ma è pochissimo".
Ed entro fine 2025, massimo per gennaio 2026, la Giunta ha deciso di fare un po' di "pulizia" sui provvedimenti, cancellando tramite un'apposita legge quelli che non possono essere attuati. L'approvazione della norma da parte del Grattacielo nei prossimi mesi.














