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Calcio | 22 gennaio 2018, 23:09

Un guizzo di Douglas Costa e poco più: la Juve fatica, ma batte il Genoa

La Vecchia Signora riparte con un successo per 1-0 al termine di un match tutt'altro che spettacolare: decide una rete del brasiliano nel primo tempo.

Un guizzo di Douglas Costa e poco più: la Juve fatica, ma batte il Genoa

Allegri aveva chiesto una vittoria per riprendere da dove si era lasciato ed è stato accontentato, ma la Juve che questa sera ha superato il Genoa non ha di certo soddisfatto l'allenatore livornese apparso decisamente seccato al fischio finale per qualche patema d'animo di troppo generato dal rischio di una clamorosa beffa. É bastato un gol di Douglas Costa per avere la meglio su un Grifone salito a Torino in versione ultra difensiva: il finale di partita ha visto però una Vecchia Signora finire la gara con qualche difficoltà che forse i rossoblu con un altro atteggiamento avrebbero potuto sfruttare. Tirando le somme però la Juve tiene il passo del Napoli e alla fine è quello conta.

LA PARTITA

Allegri scioglie i dubbi della vigilia e opta per Lichtsteiner e Douglas Costa: lo svizzero si posiziona nel ruolo di terzino destro, mentre il brasiliano agisce sulla stessa corsia ma in zona d'attacco. Il resto dell'undici dei campioni d'Italia è composto da Szczęsny tra i pali; Benatia, Chiellini e Alex Sandro a completare la linea difensiva; Khedira, Pjanic e Matuidi in mezzo al campo; Higuain e Mandzukic al fianco di Costa nel tridente offensivo. Il Genoa risponde con un 3-5-2 nel quale spicca la presenza di Omeonga al posto di Veloso. Davanti a Perin spazio a Izzo, Spolli e Rossettini; a centrocampo Rosi, Rigoni, Bertolacci, come già detto Omeonga e Laxalt; Pandev e Taarabt a formare il tandem d'attacco. Con la curva Scirea desolatamente vuota (a causa della nota squalifica relativa ai rapporti non consentiti tra società e ultras) si comincia. Al 6' Pjanic ha l'occasione di calciare una punizione da posizione a lui congeniale: il suo tiro scavalca la barriera ma arriva in porta lento e centrale, Perin vola e smanaccia lontano.

Al 16' la Juventus passa in vantaggio: Douglas Costa si accentra e vince un rimpallo prima di allargare per Mandzukic, il croato disegna un traversone nel cuore dell'area laddove ancora Costa tocca anticipando Perin proteso vanamente in uscita. Vecchia Signora avanti e sempre con il piede sull'acceleratore, tanto che al 23' Pjanic va a caccia del raddoppio trovando la risposta attenta del portiere avversario. Ancora bianconeri pericolosi al 26' con Khedira che di testa manda il pallone a lato sugli sviluppi di un calcio piazzato. La gara prosegue su ritmi tutt'altro che vertiginosi, padroni di casa in controllo totale e ospiti che si limitano a chiudere gli spazi agli avversari: l'ultima vera azione degna di nota è quella giunta al 32' quando Mandzukic tenta la via del gol con un tiro dal limite dell'area che Perin blocca senza patemi. Il primo tempo scorre senza sussulti, si va al riposo sull'1-0.

La ripresa si apre con una novità nel Grifone, c'è Galabinov al posto di Rigoni. Non cambia però il canovaccio della gara ed allora bisogna aspettare il 57' per vedere qualcosa di molto simile ad un'occasione: tiro di Alex Sandro su assist di Costa, pallone sul fondo. Al 61' è Pjanic a tentare la conclusione a giro, ma con poca fortuna. I campioni d'Italia insistono alla ricerca del gol che può chiudere i conti e al 64' collezionano una doppia palla gol: prima Izzo anticipa provvidenzialmente Higuain proprio sulla linea di porta, poi Khedira calcia da dentro l'area trovando Perin ancora sul pezzo.

I carichi di lavoro effettuati durante la sosta si fanno sentire e Allegri decide dunque di mandare in campo forze fresche: al 70' ecco Sturaro per Khedira (forse anche un problema fisico per lui), mentre al 76' spazio ad Asamoah in sostituzione di Sandro. La Juve è stanca, Ballardini prova a sfruttare la situazione e al 78' manda dentro Lapadula al posto di Pandev (in precedenza al 68' Lazovic aveva sostituito Taarabt). Al minuto 83 ultimo cambio nel team di casa, Barzagli per Lichtsteiner è un chiaro avviso ai naviganti: difesa blindata per evitare spiacevoli sorprese. Pjanic all'84 spreca una buona chance, Allegri non gradisce e non nasconde il suo disappunto.

Prima dei tre minuti di recupero Matuidi manda il pallone lontano dal bersaglio nonostante si trovasse al limite dell'area avversaria e, soprattutto, avesse tutto il tempo di controllare e prendere la mira. I 180 secondi di extra time vedono un Allegri scatenato nella sua zona di competenza, ma fortunatamente per i colori bianconeri null'altro: finisce così, basta il gol di Douglas Costa per piegare un Genoa che saluta l'Allianz Stadium al termine di un match disputato più che dignitosamente.

 

IL TABELLINO

JUVENTUS-GENOA 1-0

RETE: 16' Douglas Costa

 

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Lichtsteiner (38'st Barzagli), Benatia, Chiellini, Alex Sandro (31'st Asamoah); Khedira (25'st Sturaro), Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Mandzukic. (Pinsoglio, Loria, De Sciglio, Bernardeschi, Bentancur)

ALLENATORE: Massimiliano Allegri.

 

GENOA (3-5-2): Perin; Izzo, Spolli, Rossettini; Rosi, Rigoni (1'st Galabinov), Bertolacci, Omeonga, Laxalt; Taarabt (23'st Lazovic), Pandev (33'st Lapadula). (Lamanna, Zima, Gentiletti, Cofie, Biraschi, Brlek, Landre, Veloso, Pellegri).

ALLENATORE: Davide Ballardini

 

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

AMMONITI: Spolli, Rosi, Alex Sandro, Pandev, Perin, Galabinov.

Roberto Vassallo

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