"Il museo è di tutti, non ci sono segni politici”. A ribadirlo il direttore del museo Egizio Christian Greco, durante il flash mob organizzato da Liberi e Uguali in suo sostegno dopo le polemiche sollevate da Fratelli d'Italia sulla riduzione d'ingresso riservata a chi parla arabo.
"Il dialogo e il confronto", ha detto Greco, "fanno parte di tutti. Le opinioni diverse non mi spaventano anzi sono il sale della nostra cultura: mi auguro solo il confronto possa avvenire con toni sereni nel rispetto di tutti”.
"Le nostre iniziative", ha continuato il Direttore dell'Egizio, "sono fatte per includere tutti, non vogliamo creare barriere ma costruire ponti. Grazie e continuate a voler bene al museo Egizio".
In serata, Greco ha voluto ribadire gli stessi concetti in un video pubblicato sulla pagina ufficiale di Facebook del Museo Egizio, rivolto direttamente ai cittadini e ai visitatori del museo. "Ringrazio tutti per i numerosi messaggi di affetto ricevuti in questi giorni e rivolti a me e allo staff del museo", ha poi concluso.
"La Fondazione Museo Egizio", ha sottolineato l'assessore comunale alla cultura Francesca Leon, "è un esempio di partenariato pubblico-privato: Greco è stato scelto con un bando e la sua nomina ha portato una ventata di novità."
"Ha trovato nuove strade per promuovere il nostro patrimonio ad un pubblico sempre più vasto", ha concluso la Leon.
"Trovo di cattivo gusto", ha aggiunto l'assessore regionale alla cultura Antonella Parigi, "la strumentalizzazione di una simile iniziativa per la campagna elettorale. Credo che il centrodestra non abbia tenuto conto dell'effetto boomerang".