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Economia e lavoro | 28 febbraio 2018, 16:52

L'eurodeputato Cirio: "Su Embraco dibattito al Parlamento Europeo a metà marzo"

"Bisogna intervenire prima dei licenziamenti". Dario Basso, segretario provinciale Uilm: "Servono azioni concrete subito. Bisogna creare le condizioni per attrarre nuovi investitori e dare una prospettiva allo stabilimento". L'Ugl proclama lo sciopero

L'eurodeputato Cirio: "Su Embraco dibattito al Parlamento Europeo a metà marzo"

"Nell’incontro di oggi è emersa la necessità di portare in modo forte all’attenzione del Parlamento europeo il caso Embraco", sottolinea Alberto Cirio, presente questa mattina a Bruxelles all’incontro fra il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, il Governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, e la delegazione di lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri.

"Ho concordato con il presidente Tajani che lo strumento migliore è una interrogazione orale con dibattito, da discutere con urgenza nella plenaria a Strasburgo di metà marzo alla presenza della commissaria Vestager. Bisogna agire prima che i licenziamenti diventino effettivi. Ho presentato ai colleghi europarlamentari questa possibilità, che ha raccolto l’adesione di tutti. Abbiamo già attivato le procedure formali per calendarizzare il dibattito".

"E' positivo che le più alte cariche istituzionali europee dimostrino attenzione al problema Embraco, ma temiamo che questo continuo tirare fuori conigli dal cilindro non produca risultati concreti". Queste le parole di Dario Basso, segretario provinciale Uilm, a proposito dell'incontro avvenuto questa mattina a Bruxelles.

"Nell'immediato serve l'attivazione di politiche attive efficaci per ricollocare i lavoratori", ha proseguito Basso. "E nelle prossime settimane l'apertura di una vera discussione che crei le condizioni per attrarre nuovi investitori e dare una prospettiva allo stabilimento di Riva di Chieri".

“Cominciamo con i lavoratori al fianco dei lavoratori”, dichiara invece Silvia Marchetti, Segretario Regionale Piemonte della UGL Metalmeccanici. “E’ giunto il momento di passare dalle parole ai fatti” aggiunge Ciro Marino, Segretario Provinciale di Torino della UGL Metalmeccanici. Quindi, "non accettando ulteriori ritardi e ripensamenti, la UGLM proclama lo stato di agitazione, con tempistiche e modalità prossime alla definizione.

Massimiliano Sciullo e Massimo De Marzi

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