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Attualità | 08 marzo 2018, 14:28

Alta Val Chisone e Susa esempio virtuiso per Pechino 2022

Dal 9 all’11 marzo protagonisti il Piemonte con Vialattea e Badonecchiaski

Alta Val Chisone e Susa esempio virtuiso per Pechino 2022

Sono le nostre montagne, quelle dell’Alta Val Susa e Chisone, ad essere protagoniste a Pechino come esempio virtuoso nell’organizzazione e gestione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 durante l’evento “TORINO and PIEMONTE meet CHINA” in vista di quelle di Pechino nel 2022 e nello specifico a Chongli, una delle località montane che ospiterà le competizioni di sci, ski jump, combinata nordica, biathlon e freestyle.

Un magnifico viaggio iniziato il 10 febbraio 2006 che ha portato Torino e i suoi prestigiosi ski resort della Vialattea e Bardonecchia sotto i riflettori di tutto il mondo. Un viaggio che va ricordato e preso come case history da chi si accinge ad ospitare, in un territorio dal clima rigido e con poche precipitazioni, la fiaccola olimpica.

Per questo motivo, durante la tre giorni (dal 9 all’11 marzo) nella grande capitale della Cina, gli attori coinvolti nel 2006 sono stati invitati a presentare il Piemonte con un focus sull’Alta Val Susa e Chisone davanti a tour operator e media cinesi presso l’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata d’Italia a Pechino.

Un invito non casuale ma dovuto ad un sentito riconoscimento da parte della Commissione Olimpica Cinese che - in occasione della Coppa del Mondo Femminile di Sestriere dell’11 e 12 dicembre 2016, ha constatato la grande efficienza organizzativa nella gestione di eventi sportivi internazionali proprio della Vialattea.

Una grande occasione per il territorio piemontese nata a seguito della collaborazione instaurata dalla Sestriere Spa (Vialattea) con la stazione sciisitica Chongli, aperta da alcuni mesi, e il Cuiyunshan Galaxy Ski Resort. L’evento è organizzato con la collaborazione della Regione Piemonte, di Turismo Torino e Provincia e dell’Ambasciata d’Italia a Pechino e si avvale del patrocinio della Camera di Commercio Italiana in Cina, di ITA/ICE e dell’ENIT.

Ecco che i protagonisti di Torino 2006 diventano i consulenti di Pechino 2022 che è pronta per mettere forza lavoro e ingenti risorse economiche – ad esempio per costruire piste da sci in alcune località fino a 200 chilometri da Pechino e accumulare centinaia di migliaia di tonnellate d’acqua con cui creare milioni di metri cubi di neve artificiale - per ospitare al meglio il prestigio evento nella consapevolezza di non avere nessuna esperienza del settore ma con l’intento di trasformare l’area a nord di Pechino in un complesso turistico sciistico.

Comune l’obiettivo: instaurare un solido rapporto tra il Piemonte e Pechino per un reciproco scambio di visibilità e di turisti della neve. “Non possiamo che esprimere grande soddisfazione e orgoglio per questo prestigioso riconoscimento sulla nostra capacità organizzativa delle Olimpiadi della Neve – afferma Franco Capra, Consigliere di Turismo Torino e Provincia - Torino 2006 è stato per il nostro territorio un catalizzatore di attenzione da parte di tutto il mondo che ha permesso l’incremento dei flussi turistici. Siamo certi che dopo questa esperienza avremo sulle nostre piste un flusso di sciatori cinesi che, dopo qualche esperienza sulle nevi di casa loro, saranno incuriositi di sciare in una nazione come la nostra dove lo sci è una tradizione secolare”.

Come sottolinea Antonella Parigi, Assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Piemonte “Il successo delle Olimpiadi Torino 2006 sono state una grande opportunità per sviluppare il sistema turistico della neve sulle Alpi Piemontesi. Gli investimenti sono continuati da parte di Regione Piemonte nel corso degli anni e i risultati di crescita del turismo sulle montagne, nel capoluogo Torino, sul Lago Maggiore e sulle colline UNESCO, hanno avuto un impatto significativo sull’economia. Il Piemonte rappresenta un modello virtuoso a livello nazionale e internazionale”.

Logicamente questo gemellaggio con la Cina è per noi un’occasione promozionale molto interessante - afferma Alessandro Perron Cabus, Amministratore Delegato della Sestrieres SpA - Vialattea - oltre a metterci in gioco per trasmettere la nostra esperienza sul campo agli amici Cinesi, ci offre l’opportunità di aprire le porte della Vialattea ad un nuovo ed immenso mercato e di contattare direttamente, e senza intermediari, i T.O. e le organizzazioni locali, le quali potrebbero negli anni a venire, avviare una programmazione e portare i loro clienti a frequentare alberghi e piste della Vialattea. I presupposti ci sono tutti - continua Perron Cabus - la Hebei Tourism Investment Group ha sviluppato un primo studio proprio basandosi sull’Italia. Noi siamo circa 60 milioni di persone, delle quali circa 10 milioni sono sciatori. Loro ad oggi sono più di 1 miliardo e 400 milioni di persone".

"Quindi se l’evento Olimpico farà da traino e riusciranno ad avvicinare soprattutto i giovani a questo magnifico sport, potenzialmente, qualche anno dopo le Olimpiadi, la Vialattea sarà certamente un’ottima destinazione per il nuovo mercato cinese in termini di offerta sciistica, ricettività e collegamenti”.

c.s.

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