"Questa mattina alla stazione di Bussoleno, mentre aspettavo il treno per Torino, ho visto una signora con il figlio disabile di due anni e il passeggino omologato, quindi molto pesante e ingombrante, costretta a destreggiarsi tra mille difficoltà. Doveva portare il bambino ad una visita medica, a Torino, ma l’ascensore era fuori servizio. Ha chiesto aiuto a un operatore della sicurezza, che l’ha indirizzata alla biglietteria. Qui le è stato risposto che il problema non era di sua competenza. Da sola non sarebbe mai riuscita ad affrontare la rampa di scale, con il peso del passeggino e del bambino, e raggiungere i binari. E’ riuscita a prendere il treno soltanto grazie all’aiuto che le hanno dato gli altri passeggeri". A raccontarlo è la consigliera regionale del Movimento Libero Indipendente, Stefania Batzella, valsusina.
"La nuova stazione di Bussoleno - ricorda Batzella - è stata inaugurata lo scorso 12 febbraio, e gli ascensori installati sono di quelli in linea con le specifiche tecniche previste per le persone a ridotta mobilità, dotati di impianto di videosorveglianza e che collegano il sottopasso a tutti i marciapiedi della stazione. Ma a distanza di un mese e mezzo dalla fine dei lavori di ristrutturazione già sono fuori servizio. Si parla tanto di pari opportunità, ma questo caso dimostra quante difficoltà le famiglie con a carico disabili devono affrontare, da soli e senza aiuti. Tanto per incominciare, Rfi intervenga subito per garantire il funzionamento dell’ascensore".