Dopo settimane di pioggia, è una giornata di sole quella che accompagna la firma dell'accordo tra i sindacati e i rappresentanti dell'azienda per scrivere la parola fine (per ora) alla questione Embraco.
Attorno allo stesso tavolo, all'assessorato regionale al Lavoro di via Magenta, i rappresentanti di Uilm, Fim e Fiom, l'assessore Gianna Pentenero e i consulenti che durante tutta la vertenza hanno rappresentato l'azienda brasiliana del gruppo Whirlpool.
Dopo l'accordo trovato a Roma un mese fa, con il congelamento dei licenziamenti fino a fine anno e - nel frattempo - la ricerca di qualche imprenditore interessato alla reindustrializzazione del sito si Riva di Chieri, quella di oggi pomeriggio avrebbe dovuto essere solo un momento tecnico, in cui apporre le firme a sigillo.
L'atmosfera, invece, fin dall'inizio del pomeriggio è apparsa piuttosto tesa. Forse più per l'importanza del momento che per l'incertezza sull'esito finale. Ma dopo un'ora dall'inizio dell'incontro, è scattata a sorpresa la pausa. La delegazione dell'azienda ha chiesto un'ora di tempo per scrivere la versione definitiva dell'accordo da firmare.
Un rallentamento, di certo non un intoppo, nel cammino strutturato insieme al ministro Carlo Calenda. Ma intanto serve ancora pazienza.