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Politica | 20 luglio 2018, 14:30

Migliorano i conti della Regione Piemonte

La Corte dei Conti ha rilevato, al 31 dicembre 2017, un disavanzo di 6,9 miliardi di euro. Un risultato che l'assessore al Bilancio Reschigna definisce "positivo". Il Governatore Chiamparino: "Naturalmente l’opera di risanamento non si conclude qui"

Migliorano i conti della Regione Piemonte

I conti della Regione Piemonte sono "come un malato grave che è stato curato: continuerà ad essere in salute se sarà capace di mantenere un adeguato stile di vita". Ad usare questo paragone, durante l'udienza alla Corte dei Conti sulla parificazione generale della Regione Piemonte per l'esercizio finanziario 2017, è l'assessore al Bilancio Aldo Reschigna.

La Corte dei Conti ha rilevato, al 31 dicembre 2017, un disavanzo di 6,9 miliardi di euro. Un risultato che Reschigna definisce "positivo".

"Quando siamo stati eletti nel 2014", ha spiegato l'assessore, "il disavanzo era di 8,2 miliardi di euro. Rispetto poi al programma di risanamento, che prevedeva alla fine dello scorso anno una cifra di 7,1 miliardi, siamo in anticipo". Accanto a questo risultato, come ha evidenziato il Procuratore Regionale Giancarlo Astegiano, "la consistenza del patrimonio netto è in miglioramento, l'indebitamento è in fase di riduzione, senza la contrazione di nuovi mutui o altre forme di finanziamento".

Migliora la salute finanziaria anche di due settori che in questi anni avevano presentato diverse criticità: il trasporto pubblico locale e la sanità. Per il primo la Regione nel 2017 ha stanziato 580 milioni euro, a fronte di una previsione di spesa di 520 milioni euro. "E sempre in questo ambito", ha spiegato Reschigna, “è stato azzerato un debito è stato azzerato un disavanzo di 430 milioni di euro, nel personale, con le forti riduzioni dei costi”.

Particolare attenzione è stata posta poi al settore sanitario, che con i suoi 8.509 milioni di euro, rappresenta il 75,44% della spesa regionale. Rispetto al 2015 e 2016 è sceso al 67%, contro rispettivamente il 78% e il 71%, il numero dei pagamenti effettuati che non rispettano i termini di legge.

Il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha concluso dicendo: "Naturalmente l’opera di risanamento non si conclude qui. Occorre mantenere anche nei prossimi anni un equilibrio finanziario che permetta di ridurre il disavanzo e insieme garantire risorse ai settori centrali, dalle politiche sociali allo sviluppo economico, dal diritto alla studio alla Cultura - solo per citarne alcuni - privilegiando investimenti che aiutino lo sviluppo dell’intera regione".

Cinzia Gatti

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