Condivisione, una caratteristica propria dell’era digitale i cui strumenti consentono nuove forme e modalità di spartizione di idee, prospettive e contenuti: sarà l’elemento cardine di Retroazione, il progetto multimediale realizzato dal collettivo torinese Superbudda – con la curatela di Olga Gambari – sostenuto da Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ORA!” e ospitato dalla Fondazione Merz.
Un’installazione immersiva dove immagine e suono dialogano con il pubblico in maniera visionaria e coinvolgente, un raccoglitore e, al contempo, una vetrina dei materiali ricevuti dal pubblico – filmati in formato verticale standard utilizzato per le dirette Facebook e Instagram –, raccolti via internet su un portale appositamente realizzato, in seguito visivamente trasformati da un processo di elaborazione basato su un algoritmo. Algoritmo che si fonda sulle leggi che regolano il comportamento dei fluidi in moto, capaci di generare una miscelazione di contenuti.
L’opera sarà, inoltre, affiancata da un sottofondo sonoro, la cui elaborazione avverrà attraverso un sistema di tracciamento della quantità del movimento presente nei filmati e sarà guidata da una partitura composta dagli autori.
E saranno proprio questi ultimi che, in occasione dell’inaugurazione di oggi – alle ore 19, in piazzale Chiribiri – terranno una performance live nel corso della quale dialogheranno con alcuni degli artisti coinvolti, tra cui: MASBEDO, Daniele Puppi e Alessandro Sciaraffa. Il materiale video proiettato sarà il risultato del medesimo processing A/V di Retroazione applicato al materiale fornito dagli artisti “ospiti”.
Un’esperienza di fruizione unica e irripetibile, dunque, che trae origine da una riflessione sull’odierno contesto artistico-creativo, e che rimarrà in esposizione presso la Fondazione Merz fino al 16 settembre, al fine di invitare gli spettatori a riflettere sulle conseguenze e sull’eco indelebile che le azioni virtuali generano quotidianamente.