A meno di una settimana dall'entrata in vigore delle nuove norme antismog in provincia di Torino, prevista il 15 ottobre, resta grande la confusione. Dalla Città Metropolitana, che questa mattina invierà ai comuni torinesi lo schema di delibera da adottare, il dibattito si è spostato ieri in Sala Rossa. Qui i consiglieri di minoranza Fabrizio Ricca (Lega), Silvio Magliano (Moderati) e Monica Canalis (Pd) hanno chiesto chiarimenti all'assessore all'ambiente Alberto Unia sui blocchi ai diesel euro 3.
"La scure ideologica Cinque Stelle - ha commentato il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano - si abbatte questa volta su commercianti e ministri di culto." Per il consigliere di minoranza si tratta un "ulteriore macigno sulle spalle di commercianti e artigiani", mentre il respingimento della sua richiesta "di esentare dal blocco i ministri di tutte le confessioni è, d’altra parte, una palese limitazione della libertà di culto."
"Capiamo - ha replicato l'assessore all'ambiente Alberto Unia - chi è preoccupato per il proprio lavoro utilizzando mezzi non a norma e non ammessi nelle varie deroghe, stiamo lavorando in modo certosino con la Città metropolitana e terremo conto delle categorie interessate." "Ma quest’anno l’ordinanza sarà chiarissima e qualsiasi deroga contenuta non sarà procrastinabile oltre il 1 ottobre 2019. Lo diciamo da più di un anno quale intende essere la nostra politica in merito ai veicoli diesel, forse è più comodo fare finta di non essere informati.", ha concluso Unia.