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Economia e lavoro | 19 ottobre 2018, 19:52

Blocchi auto, gli artigiani continuano a spingere per le esenzioni: "I 4 milioni per cambiare vettura servono a poco"

Provenzano (Cna piemonte): "Il contributo riguarda mezzi che non sono adatti all'uso d'impresa"

Blocchi auto, gli artigiani continuano a spingere per le esenzioni: "I 4 milioni per cambiare vettura servono a poco"

Continua il dibattito sul fronte della lotta allo smog e dei blocchi decisi dal Comune e dalla Regione. In particolare, nel mirino ci sono le risorse che proprio la Regione ha messo a disposizione per la sostituzione dei mezzi più vecchi e a levarsi è ancora la voce degli artigiani, che l'auto (più spesso il furgone) lo usano per "servizio".

E' Cna Piemonte a chiedere nuove esenzioni. “Riteniamo che la delibera regionale che definisce i criteri per assegnare i contributi per complessivi 4 milioni di euro per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali abbia un’utilità parziale - afferma il segretario regionale di CNA, Filippo Provenzano —. Prima di tutto perché il contributo ammesso per nuovi autoveicoli riguarda mezzi che in larga misura non sono adatti all’utilizzo d’impresa, specie per gli autoveicoli di più grande dimensione. E’ necessario inserire anche motorizzazioni diesel di ultima generazione che non sono ammessi in questo documento, e la sostituzione diesel su diesel".


La seconda motivazione nasce dalla considerazione che, oltre il contributo a fondo perduto, permane la necessità di permettere finanziamenti agevolati per coprire  restante larga parte dell’investimento. "Se si ricevono 4 mila euro di bonus su 40 mila euro di investimento, i restanti 36 mila devono trovare un finanziamento agevolato che veda una robusta garanzia e consenta di superare i problemi di bancabilità di molti piccoli imprenditori - dice ancora Provenzano -. Per questi motivi riteniamo urgente un confronto con la regione per cercare adeguate soluzioni nella consapevolezza che queste problematiche devono vedere un forte coinvolgimento del Governo nazionale insieme alle regioni, con particolare riferimento al Mise". 


"In assenza di un piano di investimenti pubblici pluriennali - conclude il segretario regionale di Cna - permane la necessità di prevedere una mirato sistema di esenzioni per la circolazione degli automezzi d’uso aziendale per artigiani e piccoli imprenditori”.

Massimiliano Sciullo

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