A 5 anni dal suo esordio, ad un anno e mezzo dal suo primo podio (7 maggio) in Moto2 al Gran Premio di Spagna sul circuito di Jerez de la Frontera, a poco più di due anni dalla sua prima vittoria (Assen, 26 giugno 2016) Francesco Bagnaia - nativo di Torino, 22 anni il 14 gennaio prossimo, residente a Chivasso - si è laureato la notte scorsa Campione del Mondo di Moto2 grazie al terzo posto conquistato a Sepang, in Malesia contro il secondo del suo unico rivale rimasto in corsa, il portoghese Migual Oliveira.
Dopo essersi fatto notare nelle categorie Minimoto e MiniGP, della quale diventa campione europeo nel 2009 ed essersi piazzato secondo nel corre nel campionato mediterraneo 125 PreGP, (2010), - scrive di Bagnaia Wikipedia - “Pecco” esordisce nel motomondiale nel 2013 in Moto3 con la FTR M313 del San Carlo Team Italia, avendo come compagno di squadra Romano Fenati.
Nel 2014 entra a far parte del neonato SKY Racing Team VR46, guidando una KTM RC 250 GP, ancora con Fenati come compagno di squadra. Nel primo Gran Premio stagionale in Qatar riesce ad ottenere i suoi primi punti nella classifica iridata. Ottiene come miglior risultato un quarto posto in Francia e termina la stagione al 16º posto con 50 punti, complice la frattura del radio sinistro, rimediata nel warm up del Gran Premio d'Olanda.
Nel 2015 passa al Mapfre Team Mahindra, con compagni di squadra gli spagnoli Jorge Martín e Juanfran Guevara. In occasione del Gran Premio di Francia, coglie il suo primo podio nel Motomondiale, concludendo la gara al terzo posto. Chiude la stagione al 14º posto, con 76 punti all'attivo.
Nel 2016 rimane nello stesso team, con compagno di squadra ancora Jorge Martín. La stagione si apre con un terzo posto in Qatar. Si ripete a Jerez, gara in cui è protagonista di una battaglia con Jorge Navarro e Nicolò Bulega. Torna sul terzo gradino del podio al Mugello, e vince la sua prima gara ad Assen il 26 giugno 2016, davanti a Fabio Di Giannantonio e Andrea Migno.
Poi giunge secondo in Gran Bretagna, dopo essere partito dalla pole position. Vince anche il Gran Premio della Malesia. Chiude la stagione al quarto posto in classifica piloti, con 145 punti all'attivo.
Nel 2017 si trasferisce in Moto2 con lo SKY Racing Team VR46, alla guida di una Kalex. Il compagno di squadra è il connazionale Stefano Manzi. Il 7 maggio conquista il suo primo podio in Moto2 al Gran Premio di Spagna sul circuito di Jerez de la Frontera, arrivando secondo dietro a Álex Márquez. Si ripete il 21 Maggio 2017 a Le Mans, quando chiude 2º dietro Franco Morbidelli e davanti a Thomas Lüthi. In Germania e San Marino giunge terzo. Conclude la stagione al 5º posto con 174 punti.
Il 21 febbraio 2018 annuncia la firma con il Team Pramac Racing in MotoGP per il biennio 2019-2020.
Ma è il 2018 che ne consacra l’innato talento. Rimane nello stesso team, con compagno di squadra Luca Marini. Ottiene una vittoria in Qatar e si ripete in Texas. Giunge terzo in Spagna. In Francia e Olanda vince dopo essere partito dalla pole position. In Repubblica Ceca giunge terzo. In Austria vince dopo essere partito dalla pole position. In Gran Bretagna ottiene la pole position, ma la gara viene cancellata perché l'asfalto non drenava la pioggia. Nel Gran Premio di San Marino vince dopo essere partito dalla pole position. In Aragona giunge secondo. Vince in Thailandia, ottenendo così, grazie anche al secondo posto di Luca Marini, la prima doppietta in gara per lo SKY Racing Team VR46. In questa circostanza inoltre, Bagnaia ottiene la vittoria numero 800 per un pilota italiano nel Motomondiale. Vince in Giappone dopo essere partito dalla pole position.
Poi, nella notte italiana, con un tesoretto di 36 punti da accudire e difendere sull’indomabile portoghese Miguel Oliveira, Bagnaia arriva terzo. (gli sarebbe bastato anche solo un settimo posto) nel GP di Malesia, una gara che ha provato anche a vincere, ed entra nell’Olimpo dei grandi. Con lui la sua fidata VR46 ed il perfetto team Sky.
La Moto GP lo attende. Chivasso pure, per tributargli i dovuti onori.