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Economia e lavoro | 09 novembre 2018, 07:00

Sì Tav, 30 associazioni economiche e professionali si preparano al "debutto" in piazza

Sabato mattina alle 11 anche i rappresentanti del tessuto produttivo e di alcuni sindacati saranno in piazza Castello (mercatini permettendo) per ribadire il proprio appoggio alla Torino-Lione

Sì Tav, 30 associazioni economiche e professionali si preparano al "debutto" in piazza

Un elenco talmente lungo da distogliere da quello che è il vero nocciolo della questione. Per la prima volta, sabato mattina, saranno ben 30 le sigle economiche (o professionali) che scenderanno in piazza per manifestare.
Già questo, di per sé, è una "prima assoluta": di solito le manifestazioni in piazza le fanno i lavoratori e chi rappresenta le realtà datoriali di solito è il complemento oggetto di questi eventi, di certo non il soggetto promotore. Altrettanto curioso è il fatto che, questa manifestazione, non venga fatta per dire "no" a qualcosa: al contrario, l'obiettivo è far sentire un "sì" forte e chiaro per quanto riguarda la costruzione di una grande infrastruttura internazionale come la Torino-Lione.

API Torino, CONFAPI Piemonte, Unione Industriale Torino, AMMA, Federmeccanica, Confindustria Piemonte, CNA Torino, Confartigianato Torino, Ascom Torino, Confesercenti Torino,  Confagricoltura Piemonte, Cia, ANCE Torino, ANCE Piemonte, Collegio Edile Confapi Torino, Federalberghi Torino, Federalberghi Piemonte, CDO Piemonte, Legacoop Piemonte, Confcooperative Torino/Piemonte Nord, Giovani di Yes4To, Consulta degli Ordini e Collegi Professionali Torino, Unioncamere Piemonte, Ordine degli Architetti di Torino, Ordine Commercialisti Torino, Fim Cisl Torino, Fismic, Fillea Cgil Torino, Fillea Cgil Piemonte, Filca Cisl Torino, Feneal Uil Piemonte. L'elenco è davvero infinito. E mescola aziende e sindacati, in una saldatura più unica che rara. Anche se non è sfuggito a nessuno in questi mesi che anche all'interno delle rappresentanze dei lavoratori esistono anime e posizioni diverse. Basti pensare al pensiero "no Tav" ribadito ancora una volta e senza mezzi termini dalla sezione metalmeccanica della Cgil, la Fiom, tramite il suo nuovo segretario torinese Edi Lazzi.

Ma più delle divisioni e dei distinguo, a "fare rumore" sono i punti in comune tra coloro che, sabato mattina alle 11, saranno in piazza Castello (mercatini di Natale permettendo). E se quella di questo fine settimana sarà una manifestazione senza particolari bandiere politiche, allo stesso modo le sigle datoriali e sindacali prenderanno parte ma senza elementi di riconoscibilità come "gruppo".

“Siamo uniti per il bene della nostra comunità, per il suo benessere attuale e futuro in Europa. Senza etichette politiche ma con la forte consapevolezza dell’importanza del ruolo di cittadini che amano questo Paese”, è stato detto lunedì scorso, in occasione dell'ultimo vertice che i rappresentanti dell'economia torinesi hanno tenuto a Torino Incontra. “Non siamo - è stato sottolineato - contro qualcuno, ma contro una politica che non tiene conto della realtà che tutti noi cittadini viviamo ogni giorno, una politica che non dà futuro alle nostre imprese, attività, al lavoro e ai nostri figli”.

E se nelle prossime settimane le organizzazioni d’impresa promuoveranno la convocazione a Torino dei loro Consigli generali nazionali sul tema delle infrastrutture e della Torino Lione, l’ordine degli Architetti insieme alle Associazioni d’impresa si è fatto promotore di un successivo incontro per condividere alcuni punti programmatici e tecnici da offrire all’Amministrazione a Cinque stelle guidata dalla sindaca Chiara Appendino. Intanto, "ognuno con le proprie autonomie e modalità", sabato le sigle invitano i propri associati alla "manifestazione della società civile". Una partecipazione, sottolineano "senza etichette, senza bandiere, senza simboli".

Massimiliano Sciullo

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