"Qui la globalizzazione non ha portato i benefici che si speravano e anzi, la crisi ha fatto sviluppare una nuova vocazione come quella turistica che però, da sola, non può bastare. Bisogna fare ripartire le eccellenze produttive. C'è fermento sul territorio e nell'area metropolitana e tutto questo è prezioso per rilanciare la nostra comunità".
Chiara Appendino, sindaca di Torino, prende il microfono e la parola, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico, con grinta e vivacità che raramente si accompagnano ai suoi interventi, generalmente pacati. Segno che il tema è sentito (ed è caro).
"La città di Torino ha un ruolo fondamentale nei temi dell'innovazione, delle nuove tecnologie, ma anche della sostenibilità e della rivoluzione della mobilità. La nostra responsabilità è accompagnare questo cambiamento con tutto ciò che è nelle nostre possibilità". E snocciola: "Innovation Lab, Energy center, sperimentazione del 5G, ma anche innovazione nella raccolta differenziata e altro ancora. Come città siamo e saremo a disposizione, cercando di snellire i passaggi burocratici e lavoreremo per farne una città universitaria".