La settimana scorsa sono stato a Bologna e ho potuto ammirare in via D' Azeglio una luminaria natalizia davvero insolita. Proprio in quella via c'è la casa dove abitava Lucio Dalla e per tutta la strada, da piazza Maggiore, c'è l'intero testo della sua canzone L' anno che verrà, a partire dall'indimenticabile "Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'" per finire con "Io mi sto preparando e questa è la novità". Un' emozione indescrivibile, da brividi. Centinaia di persone che si facevano selfie, in un tranquillo lunedì sera. E ho pensato che fosse un' idea meravigliosa, da copiare.
Pensate le vie di Asti con le canzoni di Paolo Conte: "Non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te" oppure "Dammi il tempo che tempo non sia, dammi un sogno che sonno non dia.“
A Cuneo non potrebbero mancare i testi di Gianmaria Testa: "Preferisco così, senza troppo rumore, come quando si sta soli dietro una porta a guardare che spiove"
Gipo Farassino a Torino con le sue "Avere un amico vuol dire sentirsi qualcuno" ma anche "Montagne dël mè Piemont, che base 'n front sta mia sità". Per non parlare di Fred Buscaglione e le ironiche "Se c'è una cosa che mi fa tanto male è l'acqua minerale..", o la più famosa "T’ho veduta, t’ho seguita, t’ho fermata, t’ho baciata, eri piccola, piccola, piccola, così!"
Anziché le solite stelle comete, gli angeli, le renne e le slitte.... Illuminiamo le strade con le poesie dei nostri artisti. Facciamoli conoscere. E pensate quante migliaia e migliaia di selfie vengono fatti in via D' Azeglio a Bologna e pubblicati sui social, in questi giorni, con i testi di Lucio Dalla. Quanta pubblicità gratis. In certi casi è bello copiare le idee geniali.