Una riflessione sulla luce e il suo potenziale, come elemento architettonico e prospettivo, capace di rivitalizzare gli spazi urbani e stimolare nuove percezioni. Così il progetto Luci d’Artista ha lanciato nel 2018 un’interessante novità attorno al fenomeno artistico cittadino: si tratta degli “Incontri illuminanti con l’Arte contemporanea”, un vero e proprio programma di dibattiti e scambi vis-à-vis tra fruitori del tessuto metropolitano e addetti ai lavori. Promosso dalla Città di Torino in cooperazione con il Dipartimento Educazione della GAM e le Attività educative e formative del PAV, con il sostegno della Fondazione Teatro Regio di Torino e il patrocinio della Circoscrizione 8, vedrà in questa settimana il suo nuovo corso.
Un’attività iniziata con l’installazione dell’opera My Noon, di Tobias Rehberger, inaugurata il 31 ottobre nel cortile della scuola “Collodi”, accanto al giardino “Pietro Rava” di corso Benedetto Croce. Occasione preziosa per interagire con l’artista in persona, uno dei più affermati nel panorama tedesco attuale.
Prendendo infatti spunto dal contenuto della sua creazione, il tema guida della proposta culturale agli istituti era stato “il tempo”, nell’arte contemporanea così come nel quotidiano. Studenti e insegnanti del territorio avevano partecipato in quel periodo a diversi percorsi formativi e laboratori itineranti, consolidando la rete fra scuola, musei e territorio. E il percorso avviato lo scorso ottobre si conclude ora, come un cerchio perfetto, accogliendo nuovamente a Torino l’artista Rehberger.
Dal 21 al 24 febbraio, infatti, la GAM ospiterà l’esposizione dei “Diari illuminati”, a ingresso gratuito: una raccolta degli elaborati creativi dei piccoli allievi sul tema del “tempo”, nelle sue molteplici interpretazioni. È il frutto di quegli itinerari educativi svolti al termine dello scorso anno, che hanno permesso agli studenti di incontrare faccia a faccia alcune opere contemporanee presenti a Torino, ricavandone le più sfaccettate impressioni personali.
Il percorso ha coinvolto anche alcuni studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti, innescando molteplici esperienze creative in dialogo fra di loro, manifestazioni di un patrimonio da tutelare e valorizzare. Basti pensare alle opere luminose di Piero Gilardi e Zheng Bo al PAV, o all’installazione Kotatsu (J. Stempel) alla GAM dello stesso Rehberger.
E sarà ancora l’artista tedesco ad aprire le danze degli Incontri giovedì 21, alle 15.30, con l’inaugurazione dei Diari. A seguire, nel weekend, la Galleria proporrà alle famiglie diverse attività gratuite in ambito artistico, con ingresso libero alle collezioni del museo e all’Area Education (si contano già circa 900 adesioni). A seguire, dalle 17.30, Rehberger si sposterà in Accademia per un incontro con il pubblico alla presenza di diverse istituzioni cittadine. Sarà questa la sede per raccontare l’esperienza con gli studenti, lanciando anche la proposta per nuove collaborazioni tra artisti ed educatori in città.
Infine, venerdì 22 febbraio dalle ore 17.30 alle 19 l’Hotel NH Collection Piazza Carlina accoglierà Nicola De Maria, autore dell’installazione luminosa Regno di fiori: Nido cosmico di tutte le anime. Opera che - in occasione della riqualifica della piazza con la conclusione dei lavori per il parcheggio interrato – rimarrà esposta per tutto il mese di febbraio. L’incontro con il pubblico, a ingresso libero, sarà moderato da Olga Gambari, direttrice artistica di Nesxt con la partecipazione dell’assessora comunale alla cultura Francesca Leon. Verranno coinvolti tutti gli operatori, curatori e artisti impegnati in progettazioni urbane che abbiano come comun denominatore, appunto, la luce.