“Come noto - dichiara la deputata Jessica Costanzo del M5S - l’analisi costi-benefici realizzata dal team del professor Ponti ha confermato un dato già più volte ribadito in questi anni: i dati sul traffico in direzione di Lione confermano l’inutilità dell’opera.
Il segmento Torino-Lione è già presente sul territorio italiano e francese - aggiunge la deputata piemontese - ed è perfettamente utilizzabile essendo stato oggetto di lavori di ammodernamento conclusi nel 2012 come reso noto da Rete Ferroviaria Italiana”.
Costanzo ricorda: “Non è solo l’Italia a bocciare l’opera. Un giudizio negativo è arrivato anche dalla Corte dei Conti francese”. La deputata si riferisce alla nota della Corte dei Conti francese del 1° agosto 2012, con cui l’ente ha ribadito l'inesistenza di flussi passeggeri-merci sulla linea Torino-Lione tale da giustificare un costo globale, preventivato dalla stessa Corte d'oltralpe, di 26 miliardi di euro. Ed è sempre la Corte dei Conti francese che, nel Rapporto Pubblico annuale del febbraio 2012, bocciando l'esperimento dell'AFA – Autostrada Ferroviaria Alpina - denuncia che "Non è stato raggiunto neanche lontanamente nessuno degli obiettivi esposti all'inizio della sperimentazione, poi prorogata, degli anni 2003-2006”. E ancora, “la trasformazione a tempo indeterminato del progetto di autostrada ferroviaria si fonda sulla prospettiva di un aumento dei traffici, che non è scontato, e su criteri di redditività da definire”. Infine, ricorda la Corte dei Conti francese, "non è stata condotta nessuna valutazione economica e socio-ambientale per evidenziare la convenienza del servizio rispetto agli investimenti pubblici richiesti".
Proprio a margine del voto sulla mozione sul TAV la deputata 5 Stelle conclude: “Il Tav può costare ai cittadini 8 miliardi di euro oltre ai danni ambientali e alla salute che quest’opera ha portato alle popolazioni locali. È arrivato il momento di mettere fine a questo spreco inutile di soldi dei cittadini”.