"Non è stato disatteso l'accordo sindacale del 19 ottobre 2018" sulle Anagrafi di Torino. L'assessore all'Innovazione Paola Pisano replica così alle accuse mosse dai sindacati, durante l'assemblea dei lavoratori che si è svolta ieri mattina, al termine della quale è stato proclamato lo stato di agitazione.
Pisano precisa che "l'accordo prevedeva che l'orario di inizio alla Anagrafe Centrale fosse alle 8.15, con un un “tempo medio” di lavorazione delle CIE di 30 minuti e una “media giornalieria “ di 12 emesse a postazione".
Durante questi mesi è stato osservato che gli appuntamenti per il rilascio della carta d'identità elettronica, a cui non si presentano i cittadini, sono "circa il 30% a sportello, abbassando dunque la media a 6/8".
Un numero inferiore rispetto a quanto previsto che ha spinto, come spiega Pisano, "dal 19 gennaio – dopo averlo comunicato e avere incontrato e concertato sia alle RSU sia con i dipendenti – ad incrementare da 12 a 14 le prenotazioni al giorno, ma non il numero di carte di identità elettroniche a sportello, che ad oggi risulta ad una media di 11".
"In caso di assenza dei dipendenti addetti agli sportelli, gli appuntamenti vengono mantenuti e non ridistribuiti: viene infatti richiesto al personale di back office di ruolo di presidiare le postazioni scoperte per garantire il servizio ai cittadini", conclude Pisano.