"Con l'ultima delibera del Cipe abbiamo stanziato 30 milioni di euro per la nascita delle Case per le tecnologie emergenti: 7 milioni e mezzo sono per quella di Torino, che sarà un incubatore per start up innovative legate all'aerospazio e all'automotive". A dirlo il vicepremier Luigi Di Maio, oggi in visita a Palazzo Civico.
"Nel capoluogo, che sarà il punto di riferimento per il nord Italia, - ha continuato il leader del M5S - ne sorgerà una: un'altra sarà a Matera e poi la terza nel centro Italia".
"Abbiamo firmato il decreto ministeriale per riconoscere Torino e i comuni limitrofi come area industriale di crisi complessa - ha poi aggiunto Di Maio - che vede al centro la sfida di FCA di realizzare l'auto elettrica a Mirafiori".
"Per noi la 500 elettrica - ha precisato - sarà il simbolo in Europa dell'industria elettrica dell'automotive: come Mise non vediamo l'ora di sostituire alcune delle nostre auto con le 500 elettriche."
"L'area di crisi complessa è fatta da vari strumenti di sostegno: le imprese torinesi, in questo contesto di sviluppo, potranno attrarre finanziamenti fino a 150 milioni di euro", ha concluso il vicepremier pentastellato.
"Uno strumento - ha aggiunto la sindaca Chiara Appendino - che ci permette di aiutare le imprese nella rivoluzione tecnologica e rilanciare il territorio."