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Economia e lavoro | 28 aprile 2019, 12:00

Nel 2018 in Piemonte il doppio nella crescita dei consumi rispetto alla media nazionale

Secondo l'Osservatorio Findomestic crescono soprattutto le auto usate (+2,5%) e i mobili (+2%) e la spesa media delle famiglie si attesta a 2.726 euro. A Torino l'acquisto di nuove auto (+3,1%) in netta controtendenza rispetto al calo generale

Nel 2018 in Piemonte il doppio nella crescita dei consumi rispetto alla media nazionale

Le auto usate (+2,5%) crescono più di quelle nuove (+1%), il mercato dei mobili mostra un aumento del 2%, risultano in calo l’elettronica di consumo (-3,9%), l’information technology (-1,9%) e gli elettrodomestici (-1,4%). Il quadro della spesa per i beni durevoli in Piemonte nel 2018 viene tracciato dall’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia.

“Le famiglie piemontesi – commenta il responsabile dell’Osservatorio Findomestic Claudio Bardazzi – hanno speso in durevoli 5 miliardi e 487 milioni, ovvero l’1,5% in più rispetto al 2017, con una crescita doppia rispetto alla media italiana (0,8%)”.

L’ANALISI PROVINCIALE Il quadro provinciale si presenta eterogeneo: Cuneo (3%), Torino (2,1%), Biella (1,7%) e Vercelli (1,1%) hanno sperimentato un’evoluzione positiva dei consumi, mentre ad Alessandria (0%) e Novara (-0,3%) la spesa si è attestata sui livelli dell’anno precedente; Asti (-0,6%) e, soprattutto, Verbano-Cusio-Ossola (-2,6%) hanno presentato un andamento negativo. La spesa media per beni durevoli delle famiglie piemontesi nel 2018 è stata di 2.726 euro, valore superiore sia alla media italiana (2.356), che a quella del Nord-ovest (2.674). Tra le province continua a spiccare la posizione di Biella che con 3.075 euro per famiglia si colloca, dopo Prato, al secondo posto tra tutte le province italiane.  

TORINO Nel 2018 in provincia di Torino – secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Findomestic – la spesa per beni durevoli ha raggiunto 2 miliardi e 843 milioni con una media di 2.692 euro a famiglia. Le auto di nuova immatricolazione hanno alimentato un mercato di 879 milioni per un incremento del 3,1%, in netta controtendenza rispetto ai dati nazionali (-2,1%). Di più vale il segmento delle auto usate, che ha toccato 890 milioni di euro facendo registrare un aumento del 2,3%. Impennata per i motoveicoli (+6,9%) e crescita per i mobili (+2,2%) a quota 713 milioni.

Negativa la dinamica - in linea con le medie nazionali - per elettrodomestici (-1,1%), information technology (-1,6%) e elettronica di consumo (-3,7%).

Massimo De Marzi

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