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Eventi | 06 maggio 2019, 17:42

Da 25 anni l’alberghiero che prepara dolci per i bambini malati del Regina Margherita

Sabato 11 maggio torna l’iniziativa benefica “Un dolce per la vita” all’istituto “Colombatto” di Torino. In vendita specialità prodotte dagli studenti in collaborazione con due scuole di Palermo e Napoli. I fondi ricavati verranno devoluti all’UGI

Da 25 anni l’alberghiero che prepara dolci per i bambini malati del Regina Margherita

Quando la solidarietà ha il profumo di una torta appena sfornata, succede che per giorni dei giovani liceali lavorino – mani in pasta – con l’unico obiettivo di aiutare bambini e ragazzi ricoverati in ospedale. Se poi questo accade da 25 anni, allora l’evento può ben dirsi orgogliosamente storico, portatore di una tradizione che fa della beneficenza l’arco più efficace per lanciare gli studenti verso l’età adulta.

Sabato 11 maggio l’Istituto alberghiero “Giuseppina Colombatto” di Torino (via Gorizia 7) celebra le nozze d’argento dell’iniziativa “Un dolce per la vita”, la vendita di dolci prodotti dagli allievi per raccogliere fondi da devolvere interamente all’UGI (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini Onlus), nata nel 1980 in seno al Regina Margherita.

A partire dalle ore 10, la scuola apre le porte e famiglie, amici o semplici curiosi, allestendo nell’atrio una grandissima esposizione di biscotti, pasticcini e torte, preparati dalle classi nei giorni precedenti sotto la guida degli insegnanti. Il costo varia dai 5 ai 15 euro a seconda delle specialità, tra cui spiccano i prodotti tipici della gastronomia piemontese, come paste di meliga, canestrelli, torta langarola alle nocciole e baci di dama. Ma non solo. Per favorire la collaborazione e lo scambio tra scuole “gemelle”, saranno ospiti del “Colombatto” anche gli studenti dell’Istituto “Paolo Borsellino” di Palermo e del “Francesco Morano” di Caivano, in provincia di Napoli, con golosità regionali irresistibili, dai cannoli ai babà.

Questa manifestazione – spiega il docente responsabile del progetto, Piero Ferruavuole inserire nella didattica scolastica il tema della solidarietà, che, in questo caso, è vissuta con una partecipazione diretta e molto coinvolgente da parte di tutti, se si considera che in circa dieci giorni si producono 6000 confezioni di dolci”. E i numeri parlano chiaro: negli anni Novanta, al suo esordio, “Un dolce per la vita” contribuì in modo determinante all’acquisto di un’apparecchiatura per la risonanza magnetica, la prima in Piemonte. “Negli ultimi anni – continua Ferrua – si sono raggiunti i 30 mila euro d'incasso lordo, e le spese per le derrate si sono molto limitate grazie all'aiuto di tante aziende sensibili”.

Nella giornata di sabato tutti i partecipanti potranno gustare anche sul momento le delizie degli studenti: gli addetti alla sala bar prepareranno, infatti, frutta flambée, zabaione e crepes da consumare seduti ai tavolini. E non mancheranno momenti di intrattenimento, tra cui un’esibizione di calcio freestyle – con Nicholas Leoni e Jaouad –, una dimostrazione di Ju TaiJutsu della scuola Yoshin Ryu, le auto del Veteran Car Club di Torino e tanta musica, con la Società Filarmonica Piobesina e la stessa Radio UGI, nata un anno fa all’interno di Casa UGI.

Manuela Marascio

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